Sulla fermata del Frecciargento Sibari-Bolzano alla stazione di Torano-Lattarico, Franco Corbelli di Diritti Civili risponde alla senatrice Abate e la invita ad unirsi alla “battaglia per la Sibaritide e la Calabria”
TORANO CASTELLO (CS) – Torna sui numeri Franco Corbelli e sulla temporanea fermata a Torano a costo zero per lo Stato sottolinea che questa, salverà quel treno veloce, farà risparmiare alla Regione 1.450.000 euro che paga a Trenitalia, darà una grande opportunità a oltre 300mila persone di più di 60 comuni (dell’area urbana di Cosenza, Rende, Castrolibero, delle Serre, della Presila, del Savuto, della Valle del Crati e dell’Esaro) e aiuterà la stessa Sibaritide”! Corbelli ricorda inoltre alla senatrice 5 Stelle le storiche battaglie di Diritti Civili per la Sibaritide.
Corbelli è promotore, insieme a 38 sindaci, due deputati, Bruno Bossio del Pd e Alessandro Melicchio del Movimento 5 Stelle, il presidente della Provincia, Iacucci, il consigliere regionale Aieta, della fermata del Frecciargento Sibari-Bolzano alla pronta, moderna e centrale stazione di Torano Lattarico, che grazie alla disponibilità di Trenitalia e Ferrovie, e al deciso impegno della Presidente della Regione, Jole Santelli, sta per essere istituita.
“Sono sinceramente sorpreso dalla dichiarazione della senatrice a cui ricordo che tra i primi , più impegnati promotori di questa importante iniziativa, c’è il suo bravo collega di partito, l’on Alessandro Melicchio. Ma al di là di questo è sbagliata la sua dichiarazione. Anziché unirsi a noi(come le chiedo di fare) in questa battaglia nell’interesse proprio della sua, nostra Sibaritide, esce criticando questa scelta in modo infelice. La fermata del Frecciargento a Torano-Lattarico infatti, non danneggerà certamente questo treno e la Sibaritide, ma rafforzerà questo collegamento veloce e aiuterà la stessa Sibaritide, perché salverà questo Frecciargento Sibari – Bolzano che altrimenti rischia (se non garantisce un certo numero di passeggeri) di essere addirittura cancellato e che non potrà comunque per sempre essere finanziato dalla Regione, che invece, proprio grazie alla fermata di Torano e quindi al notevole aumento di viaggiatori, risparmierà la ingente somma (1.450.000 euro!) che paga a Trenitalia per questo servizio”.
La stazione di Torano è pronta
Afferma ancora Corbelli: “ricordo rispettosamente alla senatrice dei 5 Stelle che la stazione di Torano è pronta, moderna, da poco ristrutturata(con 14 milioni di euro di fondi europei!) e centrale: si trova infatti a 200 metri dallo svincolo autostradale, a 11 minuti di macchina dall’Unical , a 12 da Cosenza, a 15 dallo svincolo di Rogliano, a una ventina di minuti dalla Presila e a pochi minuti dai centri della Valle del Crati e dell’Esaro. Come fa a dire che non serve per garantire la mobilità dell’area urbana di Cosenza? Per la senatrice la fermata di Torano danneggerebbe addirittura questo treno e la Sibaritide? O è invece esattamente il contrario: ovvero che , come ho detto e spiegato prima, rafforzerebbe proprio questo treno e la stessa Sibaritide portando molti più visitatori e turisti in Calabria? Per la senatrice, la fermata di Torano, non va bene, quella di Settimo invece si”.
“Premesso che la fermata alla stazione di Torano-Lattarico sarà solo temporanea e non ostacolerà , né cancellerà assolutamente la realizzazione della piattaforma- stazione di Settimo di Montalto, ma lo sa, la senatrice, che la nuova stazione di Settimo (per una spesa prevista, non di 800mila euro, quelli previsti inizialmente, ma di 10 milioni di euro!)dovrebbe sorgere a soli 4 km di distanza da quella di Torano? Cosa cambierebbe allora? Il treno se ferma a Torano danneggia e addirittura rischia di isolare la Sibaritide, se fermerà invece, quando sarà pronta la nuova stazione di Settimo, 4 km più avanti, no. Per il resto voglio ricordare alla senatrice Abate le mie storiche battaglie che, senza guardare al campanile, ho fatto da Torano e (tra il 2004 e il 2009) dai banchi del Consiglio provinciale di Cosenza, per la Sibaritide, presentando, quale primo firmatario, diversi ordini del giorno per l’istituzione della Provincia della Sibaritide, per la realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide e per la metropolitana veloce Sibari-Cosenza. Ma lei, la senatrice, allora non faceva ancora politica, perché il Movimento 5 Stelle non era neppure nato! E io, come ho sempre fatto in tutta la mia vita, non facevo certo scelte di campanile, ma pensavo solo all’interesse della nostra Calabria e in quel caso della meravigliosa Sibaritide”.
