Site icon quicosenza

Sanità, il ministro Speranza: “abolito il superticket dal 1° settembre”

Ricetta medica 2

“Nessuno lo pagherà più”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza lo ha annunciato stamattina su Facebook: “Dal primo settembre stop ai 10 euro in più sulle impegnative”

 

ROMA – “Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore dal primo settembre. Il superticket è abolito e nessuno lo pagherà più”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza su Facebook ha postato un’immagine con una croce sull’impegnativa. Si tratta dei 10 euro che i pazienti pagano su ogni ricetta per prestazioni diagnostiche e specialistiche.

Sparirà dunque la quota aggiuntiva prevista dal 2011, sulle ricette relative a prestazioni specialistiche ambulatoriali. Una maggiorazione intorno ai 10 euro, che le diverse Regioni in questi anni hanno applicato con regole proprie (in alcuni casi in base al reddito). Per il ministro della Salute, il superticket era “un elemento di discriminazione e di diseguaglianza” che limitava “l’accesso di tante persone al Servizio sanitario nazionale”. L’abolizione rappresenta quindi “una vittoria per lo Stato, perché diamo modo a tutti di poter accedere, nel pieno rispetto del mandato dell’articolo 32 della Costituzione, che dice che la Repubblica tutela la salute, come fondamentale diritto dell’individuo e come interesse della collettività”.

Non tutti erano tenuti al pagamento del Superticket ed erano esenti bambini o anziani membri di nuclei familiari con reddito non superiore a 36.150 euro all’anno. Ma anche disoccupati, malati cronici o affetti da patologie rare, titolari di pensione minima o pensione sociale, invalidi civili, invalidi di guerra e invalidi per motivi di lavoro e servizio.

Exit mobile version