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Per votare in sicurezza 15 milioni di mascherine ma anche guanti e gel

mascherine chirurgiche 1

Il Viminale, per garantire che le operazioni di voto vengano svolte in sicurezza provvederà a far arrivare 15 milioni di mascherine, 3,4 mln di guanti e 315mila litri gel. Le persone in isolamento potranno votare da casa previa comunicazione al sindaco

 

ROMA – Saranno distribuiti a partire da domani, 15,1 milioni di mascherine chirurgiche, 3,4 milioni di guanti e 315.000 litri di gel igienizzante che verranno utilizzati per tutelare adeguatamente i cittadini che si recano al voto, i componenti del seggio elettorale e gli operatori coinvolti, secondo le disposizioni contenute nel protocollo sottoscritto dai ministri dell’Interno e della Salute il 7 agosto. L’annuncio arriva dal Viminale che affida però il compito ai comuni, di predisporre le sanificazioni pre e post voto.

Sulla questione della sicurezza dei seggi elettorali nelle scuole era intervenuto il virologo Roberto Burioni favorevole a non votare negli istituti: “Che non si sia trovata una soluzione a questo problema è davvero imbarazzante”. Stesso parere era arrivato da Forza Italia, con Mariastella Gelmini. Alcuni senatori azzurri hanno chiesto al Governo anche di “disporre test sierologici rapidi per scrutatori, segretari e presidenti di seggio“.

Incarichi diretti per le attività di sanificazione nei comuni

A partire da domani, venerdì 4 settembre inizierà la consegna alle Prefetture dei dispositivi di protezione individuale forniti gratuitamente dal Commissario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri e destinati agli oltre 60mila seggi per le consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre: obiettivo garantire lo svolgimento del voto nelle condizioni di massima sicurezza. I comuni decideranno con appalti ad hoc quali saranno le aziende che si dovranno occupare della sanificazione degli spazi interni nelle scuole o negli altri locali interessati dal voto: è quanto spiega Loredana Poli, della Commissione Istruzione dell’Anci.

“Un altro strumento utilizzato – aggiunge – è quello degli incarichi diretti, naturalmente tutto dipende dall’entità dell’importo, il tutto nel rispetto delle normative sugli appalti e anche del recente decreto Semplificazioni”.”Questo tipo di attività è stata sempre fatta, a parte il Covid, e ci sono aziende specializzate da anni nella sanificazione dei locali. Ogni Comune quindi assegna le attività di pulizia e sanificazione sulla base dell’esperienza acquisita e da questo tipo di aziende, naturalmente tenendo conto anche delle certificazioni imposte dai recenti Dpcm”.

Proprio in questi giorni i ministeri dell’Interno e della Salute hanno diffuso un protocollo con le informazioni sanitarie e di sicurezza per lo svolgimento del voto: si sottolinea l’importanza di “assicurare una pulizia approfondita” dei locali prima dell’insediamento del seggio elettorale, compresi androni, corridoi, bagni e ogni altro ambiente che si prevede di utilizzare. “Operazioni che debbono essere svolte anche al termine di ciascuna delle giornate delle operazioni elettorali e comunque nel rispetto di tutte le norme atte a garantire il regolare svolgimento del voto”. Nel corso delle operazioni di voto, precisa ancora il protocollo del Viminale e del Ministero della Salute, “occorre che siano anche previste periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici”. Infine in ogni seggio o sezione dovranno anche essere disponibili prodotti igienizzanti per consentire “l’igiene frequente delle mani”.

Il voto per le persone in isolamento

Sempre il ministero dell’Interno ha comunicato che gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario possono votare presso la propria abitazione, con richiesta al sindaco, in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno antecedente a quello del voto.

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