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San Giovanni in Fiore, la festa e lo schiaffo ai calabresi: “Jole Santelli chieda scusa”

balletto santelli

Non può passare inosservato il comportamento della presidente della Regione Jole Santelli che ‘predica bene, ma razzola molto male’. Il riferimento è al video che sta circolando nelle ultime ore, relativo ai festeggiamenti/assembramenti, tutti senza mascherina, del neo sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro

 

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Una brutta figura e un pessimo esempio, soprattutto se si pensa che la presidente della Regione Calabria, è stata tra le prime a ordinare l’utilizzo delle mascherine sempre, anche all’aperto. E invece la festa è al ‘chiuso’ e con tanto di assembramenti. Al suono delle tarantelle ballano la sindaca, la presidente della Regione e anche il sindaco Mario Occhiuto. Tutti gli ‘invitati’ sono rigorosamente senza mascherina e sono in un locale chiuso. In barba alle responsabilità chieste ai cittadini calabresi che chiedono, a loro volta, rispetto. Negli ultimi tempi sono stati additati i giovani di essere irresponsabili per la movida, ma il video della festa a San Giovanni in Fiore restituisce davvero un esempio da non imitare e a darlo è la rappresentante della Calabria. Baci e brindisi, abbracci e balli e un bel calcio in faccia alla pandemia che in Calabria continua a far registrare numeri in crescendo riguardo ai contagi.

Ed è una beffa per i calabresi vedere la presidente Santelli che ordina a tutti di indossare la mascherina, di rispettare le distanze, di non creare assembramenti e poi le immagini che vediamo sono queste: oltre 100 persone che festeggiano senza alcuna protezione. Eppure dal 25 settembre scorso vige un’ordinanza firmata proprio da Jole Santelli che impone per tutti e dovunque l’uso della mascherina. Non si può far finta di niente!

Parlamentari 5Stelle sul piede di guerra: “chieda scusa ai calabresi”

I deputati M5S Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela: «Ha fatto il giro dell’Italia la tarantella della presidente Santelli durante i festeggiamenti per l’elezione di Rosaria Succurro a sindaco di San Giovanni in Fiore. Qualcuno, tra il colonnello e assessore Ultimo, la fidatissima Eva Catizone, l’attento Paride Leporace, Mario o Roberto Occhiuto, dica a Jole Santelli che le norme si rispettano, che gli esempi contano e che non si possono adottare ordinanze contro il Covid, se la prima a violarle platealmente è proprio la stessa presidente della Calabria, alla prima occasione di festa collettiva».

«La scena mostra l’ennesima inquietante trasgressione, in primo luogo da parte della presidente, di ogni norma e misura di sicurezza volta a prevenire l’epidemia. Soprattutto, la Santelli – rimarcano i 5 Stelle – ha dimostrato di fare volentieri a meno delle stesse disposizioni di sicurezza che, con recente ordinanza, ha stabilito a tutela della salute dei calabresi. Questo è inaccettabile, assurdo e fa passare un messaggio terribile, cioè che il potere può tutto e che non esiste alcun problema di diffusione del Covid, come se i contagi non fossero in aumento e come se le regole non valessero per chi comanda». «Santelli – concludono i parlamentari 5 Stelle – riconosca il suo gravissimo errore, porga le sue scuse a tutti i calabresi, non ripeta simili azioni e si accerti che in quella festa non vi siano stati contagi. Ci riserviamo di presentare un esposto alle autorità di competenza

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