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Polemiche su Zuccatelli: da Salvini, Meloni a Falcomatà: “calato dall’alto e senza concertazione”

Zuccatelli ASP 1

Numerose le polemiche attorno alla nomina in tutta fretta per sostituire il commissario Cotticelli. La scelta di Zuccatelli non piace a molti: “una beffa”, “Il governo vuole tenere le mani su Calabria” o ancora “scelta per appartenenza politica” fino a chi dice che il nuovo commissario non avrebbe i titoli

 

ROMA – Matteo Salvini, leader della Lega va giù duro: “Prima un commissario alla Sanità (Cotticelli) che non sapeva di doversi occupare di emergenza Covid, ora un sostituto (Zuccatelli) premiato per la militanza a sinistra e che diceva: ‘Se fossi positivo devi stare con me e baciarmi per quindici minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi il virus!’. Governo di incapaci e pericolosi. È ufficiale, Conte non vuole bene alla Calabria“. A fargli eco, Giorgia Meloni, leader di FdI: “Questo signore è Giuseppe Zuccatelli, il nuovo commissario alla Salute della Regione Calabria nominato dal Governo Conte, in sostituzione del precedente commissario (sempre nominato da Conte) che nemmeno sapeva di essere responsabile dell’emergenza anti-Covid. Tra i grandi meriti di Zuccatelli quello di essere da sempre organico alla sinistra, fin dai tempi del PC, e di essere stato candidato di LeU (partito del ministro della Salute). Ecco con quali criteri il Governo PD – M5S sceglie a chi affidare la salute dei cittadini”.

Falcomatà: “non coinvolti nella nomina del Commissario”

Mantiene toni più diplomatici il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà: “Apprendiamo della nomina del nuovo Commissario straordinario per la sanità calabrese. Pur non esprimendo giudizi sulla qualità della persona individuata, non possiamo che constatare, con grande rammarico, che il metodo utilizzato sia esattamente lo stesso che come sindaci abbiamo contestato”. “Nonostante la richiesta di coinvolgimento avanzata da tutti i sindaci della Città Metropolitana – ha aggiunto il sindaco – assistiamo all’ennesima nomina calata dall’alto, senza alcuna concertazione, senza alcuna condivisione, senza il coinvolgimento del territorio e di chi quotidianamente lo rappresenta. Proprio per questo, la protesta dei sindaci continuerà nelle sedi opportune”.

Gasparri: “Speranza ha scelto un suo compagno di partito”

“E poi dicono che dovremmo collaborare con il Governo. Dopo aver tenuto in Calabria un commissario alla sanità scelto dal governo Conte, assolutamente incapace e costretto alle dimissioni dopo una figuraccia, Speranza ha scelto un suo compagno di partito per guidare la sanità in Calabria. Si tratta di un tale Zuccatelli, già candidato nel collegio di Cesena al Senato per Liberi e Uguali, il movimento politico a cui appartiene Speranza”. Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Quindi non si sceglie – aggiunge – una persona competente e super partes, ma uno del proprio partito, del quale peraltro gira un video nel quale negherebbe l’utilità delle mascherine con delle affermazioni sconcertanti sul virus. Siamo di fronte a un Governo irresponsabile. Denuncio pubblicamente questa vicenda e chiedo al Presidente della Repubblica di intervenire a tutela della Regione Calabria. Si nomina commissario alla sanità una persona la cui competenza è tutta da dimostrare, che ha il merito di essere dello stesso partito di Speranza e che avrebbe detto cose sostanzialmente negazioniste sull’uso delle mascherine. Questo è il modo con cui si governa il territorio da parte del governo Conte e del ministro Speranza. Questa è la gente che chiede collaborazione e che usa cariche importanti soltanto per scelte politiche. Una vergogna. Un’offesa per la Calabria. Un pericolo per la salute dei cittadini di quella regione. Ora basta. Basta. Basta. Ho già inviato una interrogazione su questo scandalo”.

Mulè (Fi): “dopo il danno la beffa”

“Il governo Conte colpisce ancora: non bastava lo scempio compiuto dall’ex commissario per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli, scoperto nella sua inefficienza solo per un’inchiesta tv, il nuovo commissario voluto sempre da palazzo Chigi, Giuseppe Zuccatelli, è forse anche peggiore. In alcune sue recenti dichiarazioni – dice Giorgio Mulé di Forza Italia – si spingeva ad affermare “Te lo dico in inglese stretto, le mascherine non servono ad un cazzo. Serve il distanziamento. Per contagiarti devo baciarti per 15 minuti”. Peccato ora sia lui stesso positivo al Coronavirus. Il Consiglio dei ministri è stato capace di sostituire un incapace con un negazionista. Fino a che punto vogliono continuare a provocare i cittadini calabresi?”.

Ferro (FdI): “Il Governo vuole tenere le mani sulla Calabria”

“Dopo la figuraccia rimediata dal generale Cotticelli, e ancor più dal governo che l’ha nominato alla guida della sanità in Calabria, speravamo che l’individuazione del nuovo commissario rispondesse esclusivamente ai requisiti della professionalità e della competenza, e non a quelli dell’appartenenza politica. Invece il presidente Conte e il suo governo hanno dimostrato di utilizzare il commissariamento per tenere le mani sulla sanità calabrese”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro,. “Il generale Cotticelli – aggiunge – è stato utilizzato come capro espiatorio e si è consumato un ribaltone nella stessa maggioranza, con il defenestramento di un commissario sponsorizzato dai Cinque stelle e la promozione di un politico organico all’ala sinistra del governo. Ecco cosa intendevano per Calabria zona rossa. Zuccatelli è stato infatti un amministratore del Pd, vicino a Bersani e candidato alla Camera con Leu. Fallito l’ingresso in Parlamento, Zuccatelli è stato gratificato dal ministro Speranza con una serie di incarichi in Calabria, tra cui quelli di commissario dell’ospedale e del policlinico universitario di Catanzaro. È stato lui ad opporsi, insieme al Pd, alla realizzazione dell’ospedale covid a Catanzaro, entrando in forte conflittualità con il rettore dell’Università. Zuccatelli è responsabile quanto Cotticelli dei ritardi nell’organizzazione della rete ospedaliera per l’emergenza covid. Ma per il governo poco importa, l’esperienza di Cotticelli non ha insegnato nulla. La salute dei cittadini resta ai margini delle decisioni mentre l’unico obiettivo è quello di mantenere la sanità calabrese in una condizione di precarietà per giustificare l’indebita e ingiustificata sottrazione della gestione al governo regionale eletto dai cittadini”. “La nomina di Zuccatelli – dice ancora Wanda Ferro – risponde ad una logica di lottizzazione e dimostra come la proroga del decreto Calabria sia stata un atto di prevaricazione politica. Per questo chiediamo al presidente Mattarella di non firmare il decreto”.

Siclari (Fi): “la sanità calabrese sempre più politicizzata dal Governo”

“La sanita calabrese sempre più politicizzata dal Governo che indica le zone rosse le regioni di centrodestra, tra queste la Calabria. Lo dimostra anche la nomina del nuovo commissario Zuccatelli? Spartizione clientelare, da manuale Cencelli, nominandolo, con procedura illegittima solo perché si tratta di un soldato di sinistra. Una pezza peggiore del buco”. Sono le parole del senatore di Forza Italia Marco Siclari. “Cotticelli è stato indicato palesemente – aggiunge – come unico ‘capro espiatorio’ per occultare un coacervo di responsabilità governative e ministeriali. Zuccatelli non è certo che abbia i titoli per ricoprire la carica di commissario e la questione è al vaglio del Tar di Catanzaro. Non è iscritto nell’ ‘Elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di Direttore Generale delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende ospedaliere e degli altri Enti del Servizio Sanitario Nazionale’ tenuto dal Ministero della Salute. Zuccatelli, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera ‘Pugliese Ciaccio’ e dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Mater Domini’ di Catanzaro e commissario straordinario dell’Asp di Cosenza – aggiunge -, viene denunciato da 9 parlamentari calabresi cinquestelle che ne chiedono le dimissioni e la rimozione per l’illegittimità nomina. E’ stato al centro di accesissime polemiche per aver affrontato in modo inadeguato l’emergenza sanitaria Covid: in prima per aver congelato i tamponi in attesa di essere processati, in palese violazione della normativa sanitaria con risvolti penali; per ‘Villa Bianca’ per essersi opposto alla realizzazione dell’ospedale covid; per ‘Villa Torano’ per non aver impedito la consegna dei tamponi ad una struttura privata; ‘rivolta’ del personale medico ed amministrativo per il suo atteggiamento unilaterale e dispotico”. “A conferma della sua inadeguatezza per l’emergenza COVID 19 – dice ancora Siclari – vi un video, divenuto virale sui social e sulla stampa online, dove il neo-commisario della sanità calabrese esprime, anche in maniera becera e volgare, la sua teoria sulla ‘non necessità’delle mascherine e sulla estrema difficoltà di trasmissione del virus. Basta. Di fronte al dramma dei calabresi, la cui regione è inserita in fascia rossa per le inadempienze della gestione commissariale governativa, il Governo che fa? In Calabria si muore di sanità ed ancora pensate ad occupare poltrone: l’appartenenza al partito sopra il merito. Noi avevamo proposto Bertolaso, ma loro continuano a non collaborare con le opposizioni. Non c’è altro da aggiungere. Vergogna! Mi appello all’unica nostra speranza per il Paese, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché valuti anche queste scelte che sembrano inadeguate e pericolose vista l’emergenza nell’emergenza sanitaria in Calabria”.

Molinaro (Lega): “Zuccatelli non ha i titoli per essere Commissario”

Per il consigliere regionale della Lega Pietro Molinaro, Zuccatelli “non é nell’elenco degli idonei all’incarico di Direttore generale”. “La Sanità della Calabria ha la drammatica necessità che, dopo lo sfascio che ha prodotto Cotticelli, sia guidata da un soggetto qualificato, con competenze e professionalità certificate. Zuccatelli non ha i titoli per fare il Commissario. Il suo è un curriculum da politico non eletto e non da idoneo a dirigere la Sanità in una qualsiasi regione italiana”. Lo afferma, in una nota, . “Pretendo che in Calabria – aggiunge – si applichino le leggi dello stato italiano non quelle di casa Speranza, Ministro della sanità, collega di partito del dott. Zuccatelli. Tra le leggi dello Stato italiano c’è il decreto legislativo 4 agosto 2016, n.171, che ha istituito l’Elenco nazionale idonei all’incarico di direttore generale Enti del Servizio sanitario dazionale. E’ l’elenco a cui, per legge, si deve attingere quando si sceglie il direttore generale di un’azienda sanitaria. Ed è un elenco a cui si accede dimostrando di possedere i titoli necessari a garantire la professionalità e la competenza che serve per gestire un’azienda sanitaria.Ebbene il dott. Zuccatelli, che il Consiglio dei Ministri di ieri sera ha indicato per il ruolo di Commissario per la sanità calabrese, non è abilitato all’iscrizione nell’elenco degli idonei. Dunque non può essere nominato”. “Noi calabresi – dice ancora Molinaro – siamo proprio antipatici al duo Conte-Speranza. Prima hanno tentato di rifilarci il generale Cotticelli per altri tre anni con la conferma dell’incarico di Commissario avvenuta 3 giorni fa. Poi si sono rimangiati tutto, semplicemente perché una trasmissione televisiva del servizio pubblico, ha messo in piazza le oscenità di Cotticelli che stiamo denunciando da anni, e che il Ministro della Sanità non poteva non conoscere. Ora il duo Conte-Speranza ci riprova a darci la fregatura. Nominando un abusivo. Già nominato peraltro da Cotticelli prima a Cosenza e poi a Catanzaro. Già questo basterebbe. Zuccatelli non può fare il Commissario per la Sanità calabrese perché non ha i titoli per farlo. C’è bisogno di professionalità e non di compagni di partito che non riescono ad essere eletti a casa loro (Cesena) e sono rifilati a noi per compensarli della fedeltà di partito. Vogliamo professionalità certificata per la sanità calabrese. E se il duo Conte-Speranza non ci ascolta, faremo di tutto per rappresentare la situazione al Presidente della Repubblica”.

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