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Gratteri “commissariare la sanità non risolve il problema. Riaprire gli ospedali chiusi”

Nicola gratteri 22

Il procuratore Capo di Catanzaro critiche anche la scelta di aprire gli ospedali da campo con decine di ospedali chiusi che potrebbero essere utilizzati. Poi torna a parlare di Strada “mai criticato, ho grande rispetto per lui”

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COSENZA – “Il compito del commissario in Calabria è quello di governare la sanità, di capire le voragini sui conti, di capire perché non si riesce a fare concorsi per i primari, gli infermieri, i medici. Non è possibile che si continui così, non è che commissariando la sanità si risolve il problema”. Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, intervenendo su Rai Radio1 a Forrest. Gratteri critica anche la scelta di aprire gli ospedali da campo quando esistono decine di ospedali chiusi che in poco tempo potrebbero essere attrezzati ed utilizzati “ora ci portano 5 ospedali da campo. Ma qualcuno si è chiesto quanto costano? Anche in termini di immagine?. Ma cosa costerebbe – ha aggiunto – aprire un ospedale chiuso? Basterebbero due giorni, un’impresa di pulizie e di sanificazione e il giorno dopo metterci letti covid”.

Gratteri, che ieri aveva evidenziato come Gino Strada non potesse fare il commissario per avendo fatto delle cose straordinarie, torna sull’argomento ribadendo di non aver mai criticato l’operato del fondatore di Emergency di cui ha grande rispetto “non l’ho criticato. Ho grande rispetto per gente come Gino Strada. Ma gestire un ospedale in Africa non è la stessa cosa che in Calabria“.

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