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Cosenza, cavallo di ritorno per un furgone rubato: arrestato 24enne cosentino

Carabinieri Cosenza02

L’indagine è scattata a seguito della denuncia del furto di un furgone di una ditta per il trasporto di prodotti da frigo di Rende

 

COSENZA – I Carabinieri della Stazione di Cosenza  hanno dato esecuzione, stamattina, ad un’ordinanza dispositiva della misura cautelare in carcere nei confronti di un 24 enne cosentino, ritenuto responsabile del reato di estorsione.

L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia di furto di un furgone di una ditta per il trasporto di prodotti da frigo di Rende, lo scorso 18 giugno 2020, da parte di uno dei dipendenti. L’uomo aveva specificato che all’interno del camion rubato c’erano anche un tablet ed il suo telefono cellulare dal quale gli aveva risposto un uomo, dall’accento cosentino, che gli aveva riferito che se avesse voluto ottenere la restituzione del camion avrebbe dovuto portare “3 carte” al Villaggio Rom.

Le indagini

Nello stesso giorno in cui scatta la denuncia, i carabinieri riescono a rintracciare il veicolo rubato parcheggiato in via degli Stadi a Cosenza. Essendo rimasti ancora nei paraggi, le forze dell’ordine notano dopo pochi secondi sopraggiungere il titolare del veicolo rubato con altri due persone sconosciute. Dopo poco gli stessi raggiungono un uomo che li stava aspettando in zona ed insieme vengono visti entrare un bar per poi uscire a distanza di pochi minuti.

Il proprietario del veicolo rubato, nonché titolare della ditta, contatta successivamente la Centrale Operativa di Cosenza, segnalando il rinvenimento del mezzo.

A distanza di giorni, la stessa vittima, contattata dalla caserma Carabinieri di viale Busento,  dopo qualche resistenza a riferire come fosse riuscito a rintracciare il proprio mezzo, racconta ai militari i i dettagli dell’incontro avvenuto in via degli Stadi. L’uomo incontrato all’interno del bar gli aveva chiesto 3.000,00 euro per la restituzione del camion. Solo dopo una breve contrattazione, era riuscito ad ottenere uno “sconto” ed aveva pagato la somma in contanti di 1.500,00 euro. Il suo interlocutore aveva accettato senza pretendere ulteriori pagamenti.

Nella stessa circostanza, un altro dipendente della ditta chiedeva la restituzione anche del tablet privato che era sul mezzo rubato. Cosicché l’indagato glielo restituiva, chiedendo in cambio un “regalo di  100 euro” che veniva corrisposto, solo per metà, dal titolare della ditta con gli ultimi 50 euro che gli erano rimasti nel portafogli.

La vittima, agganciata subito dopo il furto, è stata costretta a recarsi in via degli Stadi per avere la restituzione del bene sottratto, dietro il pagamento di una somma di denaro. La stessa riferiva di non aver voluto chiamare e raccontare subito l’accaduto alle forze dell’ordine per paura di eventuali ritorsioni da parte dei Rom.

L’arrestato si trova ora nel carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che lo interrogherà nei prossimi giorni. Lo stesso era stato già arrestato, per condotte simili, nell’operazione “Gazze Ladre” e messo agli arresti domiciliari.

Il Villaggio Rom di via degli Stadi, ancora una volta, così come documentato con le operazioni “Scacco al Cavallo”, “Scacco al Cavallo2”, “Gipsy Village” e “Gazze Ladre”, si conferma “la base logistica per lo svolgimento della predetta attività illecita”.

 

 

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