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Casa di Carlotta: la ricostruzione parte dai sorrisi

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COSENZA – Palloncini gonfiati di sorrisi. I volontari di Exodus, l’associazione di don Antonio Mazzi, hanno scelto Cosenza per allestire un banchetto per raccogliere fondi per la “Casa di Carlotta”.

Il messaggio di solidarietà si chiama 28 secondi.Sono stati quelli che sono bastati al terremoto dell’Emilia per distruggere la casa famiglia di San Biagio di Bondeno che accoglieva, prima del devastante sisma, le mamme con i bambini. La presenza dei volontari, travestiti per l’occasione da clown non è certo passata inosservata, attraendo bambini ma anche i grandi. «Venite, venite aiutateci a restituire il sorriso a chi l’ha perso, o meglio a chi l’ha smarrito sotto le macerie». L’invito è stato così affettuosamente tenero che in tanti si sono avvicinati per scoprire più da vicino l’iniziativa. I volontari regalano palloncini e su ognuno è riportata una frase di don Antonio Mazzi. «Ventotto secondi sono bastati per distruggere la Casa di Carlotta, vorrei che ventotto secondi si trasformassero in altrettanti gesti di solidarietà. Vorrei che questi ventotto secondi si moltiplicassero ventotto volte tanto per ripensare al futuro e permettere alle mamme e ai bambini di tornare in un posto sicuro».

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