Fondi ai Comuni calabresi per la realizzazione di nuovi impianti. Il CIC li aiuterà a incrementare la raccolta differenziata
CATANZARO – La Regione Calabria e il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) hanno sottoscritto un protocollo di intesa per promuovere la raccolta differenziata e il trattamento dei rifiuti organici compostabili. L’accordo è stato firmato dal presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, e dal direttore del CIC, Massimo Centemero. «La Regione – dichiara Spirlì – ha finanziato i Comuni montani fino a duemila abitanti per la realizzazione di impianti di compostaggio di prossimità, anche alla luce del disagio e dei costi che devono sostenere per portare nei grandi impianti la frazione organica raccolta in queste piccole comunità. Il compost ottenuto dal riciclaggio dell’organico – continua il presidente – è un ottimo fertilizzante e dal suo utilizzo può dipendere anche la sicurezza dei prodotti alimentari. Inoltre, l’economia circolare che deriva dall’utilizzo di questo sistema è importante soprattutto perché in grado di creare posti di lavoro».
«In questo anno così difficile, tutto il settore del biowaste non si è mai fermato, assicurando la continuità di filiera e scongiurando altre pericolose emergenze ambientali», afferma il direttore del CIC, Centemero. «Come consorzio abbiamo voluto fare ancora di più e guardare al futuro supportando anche quei territori così ricchi di eccellenze in cui è importante promuovere la raccolta differenziata a tutti i livelli. Per questo abbiamo stretto un accordo triennale con la Regione Calabria che ci permetterà di aiutare i comuni calabresi a migliorare la raccolta differenziata della frazione organica, rafforzando il compostaggio secondo gli obiettivi dell’economia circolare e puntando a produrre un compost di qualità». Centemero, inoltre, ringrazia la Regione e l’assessorato all’Ambiente «per aver coinvolto il Consorzio in un progetto che porterà benefici a tutta la comunità».
«Continueremo a credere nel valore della prossimità, sostenendo i Comuni calabresi con ulteriori risorse per trattare la frazione organica della raccolta differenziata nei luoghi di produzione», dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio. «Coinvolgeremo e sensibilizzeremo – aggiunge – tutti coloro che possano dare un contributo alla Calabria per valorizzare la filiera della frazione organica della raccolta differenziata e del compost di qualità. L’obiettivo è creare un “Compost Calabria” di qualità, da utilizzare in agricoltura, nella silvicoltura e nel florovivaismo».
Chi è il CIC
Il Consorzio Italiano Compostatori è un’organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo della frazione organica dei rifiuti e ha come finalità la produzione di compost e biometano. Il Consorzio, che conta più di centotrenta consorziati, riunisce e rappresenta soggetti pubblici e privati produttori o gestori di impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, associazioni di categoria, studi tecnici, laboratori, enti di ricerca, produttori di macchine e attrezzature e altre aziende interessate alle attività di compostaggio e di gestione dei rifiuti organici.
Il CIC è impegnato in numerose iniziative volte alla prevenzione della produzione di rifiuti organici e alla diffusione di una raccolta differenziata di qualità che permetta l’effettivo recupero degli scarti organici negli impianti di trattamento biologico. A tal fine, oltre a monitorare costantemente la qualità della frazione organica in ingresso agli impianti di compostaggio – o agli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio – ha ideato programmi di qualità e sviluppato partnership con numerose associazioni nazionali ed internazionali.
Nel 2003 il CIC ha avviato il programma volontario Marchio Compost di Qualità CIC che, attraverso verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate. Nel 2006 nasce poi il Marchio Compostabile CIC, un servizio fornito agli impianti consorziati che oggi garantisce l’oggettiva compostabilità dei manufatti biodegradabili durante il recupero del rifiuto organico negli impianti di compostaggio su scala industriale. Oggi, oltre alle attività legate alla qualità di matrici e prodotti, il CIC è costantemente impegnato in numerose iniziative rivolte al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea nell’ambito del pacchetto dell’Economia Circolare recentemente approvato.
