Il movimento Le lampare dal 19 novembre ha istituito un presidio permanente di occupazione per chiedere che la struttura venga riabilitata: “Dove sono finite le promesse? sono passate 3 settimane dal sopralluogo del Commissario Bettelini e da allora non è stato fatto nulla”
CARIATI (CS) – Dal 19 novembre il movimento Le lampare insieme ad un gruppo di cittadini, comitati, movimenti e associazioni, hanno deciso di istituire un presidio permanente di occupazione all’interno dell’ex Ospedale Vittorio Cosentino di Cariati. Sono passate 3 settimane dal sopralluogo del Commissario Straordinario Asp Cosenza Cinzia Simonetta Bettelini all’interno della struttura. “Dove sono finite le sue promesse? Dove è il Medico e dove sono i tre OSS che aveva assegnato alla Rsa di Cariati? Che fine hanno fatto i dieci posti letto che dovevano essere attivati per la cura dei pazienti post-covid?”, sono le domande che si pone il movimento Le lampare che punta il dito contro il Comissario Asp . “Sta perdendo una ennesima occasione per migliorare, anche se in maniera minimale, le condizioni sanitarie di una fascia di popolazione fragilissima, quella degli anziani dell’intero comprensorio”.
“Abbiamo già giudicato fortemente insufficiente la proposta/impegno della dottoressa Bettelini – proseguono – e riteniamo, ora, assolutamente vergognoso che neanche quel poco promesso dal Commissario Straordinario si sia realizzato. Dopo 22 giorni di occupazione i cittadini si sentono ancora più determinati nel voler costringere la dirigenza dell’Asp ad assumersi le responsabilità non solo delle promesse rimaste ancora una volta parole al vento ma di risolvere la questione di assistenza sanitaria una volta per tutte, senza ridursi a soluzioni palliative che hanno forse l’unico obiettivo di dare un contentino inaccettabile alle popolazioni in lotta”.
“Tenere in disuso il complesso di Cariati, una vergogna”
“Rimaniamo sempre in attesa della visita alla struttura del commissario alla Sanità Calabrese Guido Longo – precisano- sempre più convinti e consapevoli che il vero spreco, il vero scempio calabrese sia evidenziato dal continuare a tenere in disuso il complesso di Cariati formato da due strutture in condizioni ottime. Una struttura di 8000mq sviluppata su 4 piani (più un piano interrato), con la presenza di gas medicali in tutta la struttura e con ogni piano servito da ascensori e montacarichi funzionanti che è arrivata in passato ad avere 120 posti letto. A ciò bisogna aggiungere il nuovo plesso di 5000mq costruito per reparti di degenza e con circa 30 posti letto mai attivati. I due padiglioni sono collegati da un tunnel coperto”.
“Insomma – incalza il movimento – ancora una volta evidenziamo le potenzialità dell’ex Vittorio Cosentino in contrasto con l’immobilismo e l’ottusità delle autorità e istituzioni preposte che continuano a ignorare volutamente e per evidenti interessi particolari Cariati, la sua popolazione e quella del territorio tutto. Il territorio ha bisogno di soluzioni immediate e di una rete ospedaliera degna di un paese civile e invece ci troviamo dopo dieci anni un territorio vastissimo senza Ospedale e una Pandemia che avanza. E Cariati potrebbe essere utile e reso funzionante nell’immediato. Una Vergogna”
“Che sia chiaro, se lo riterremo necessario, a causa della Vostra sordità, alzeremo il livello della protesta – concludono – e lo faremo ben presto. Non è più possibile sottostare alla Vostra inefficienza”.
