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Cosenza, morì schiacciato da un Tir cadendo da un cassone sull’autostrada

polizia stradale incidente 4

Secondo le indagini la responsabilità dell’incidente di un operaio 37enne sarebbero da attribuire al datore di lavoro, per aver fatto viaggiare il giovane nel cassone adibito a trasporto di mobili, ed all’autista siciliano del tir. Entrambi andranno ad udienza preliminare il prossimo 31 marzo

 

 

 

COSENZA – Viaggiava sul cassone di un furgone adibito al trasporto di mobili – su cui il suo datore di lavoro lo aveva fatto viaggiare – quando perse l’equilibrio e cadde, morendo schiacciato da un tir in un tratto dell’autostrada all’altezza di Cosenza. La vittima dell’incidente – avvenuto a febbraio 2020 – si chiamava Francesco Bisecco, giovane operaio residente ad Itri (Latina). Il giovane finì lungo le corsie dell’autostrada perdendo l’equilibrio ed un tir, che passava in quel momento ed era condotto da un camionista di Catania, lo travolse e lo uccise.

Indagati imprenditore e autista

La procura di Cosenza ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio stradale per un imprenditore di Itri e un autotrasportatore di Belpasso in provincia di Catania. Francesco Bisecco, 37anni e residente a Minturno, sposato e due figli minori, aveva accettato il lavoro come facchino nella ditta di trasporti. E proprio mentre tornava a casa, dopo aver consegnato mobili in Sicilia, è rimasto vittima del tragico incidente mentre era seduto nel cassone posteriore del camion.

Secondo le indagini coordinate dalla procura di Cosenza e dalla Polizia la responsabilità dell’incidente e della morte dell’operaio sarebbero da attribuire al conducente del mezzo di trasloco, per aver fatto viaggiare il giovane nel cassone adibito a trasporto di cose e non di persone, ed all’autista siciliano del tir per avere proceduto ad una velocità ben superiore al limite imposto di fatto precludendo la possibilità di non investire il giovane finito in strada.

L’udienza preliminare a carico dei due indagati è stata fissata per il 31 marzo prossimo presso il Tribunale di Cosenza. La famiglia paterna del giovane deceduto è assistita dagli avvocati Sandro Salera e Coriolano Cuozzo del Foro di Cassino. I due legali sin dal primo istante hanno avviato delle indagini forensi affinché la verità di una vicenda così triste venisse alla luce

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