Poste Italiane, offrirà le prenotazioni online dal Postamat, tramite i portalettere, sito Web o dal call center. La Calabria è una delle regioni nella quale la piattaforma di somministrazione è già attiva. La seconda tranche di 66.000 dosi di Moderna è già in distribuzione
COSENZA – Mentre in Italia si sono superate le 2 milioni di dosi inoculate (2.003.543 con la prima dose, mentre sono 659.565 quelli che hanno avuto la doppia dose) e nella settimana che si è appena conclusa, sottolineano gli uffici del Commissario Arcuri, sono stati effettuati in media 78mila vaccini al giorno, “nonostante i ritardi delle consegne da parte delle aziende produttrici”, è operativa la piattaforma informatica per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19 che, per le regioni collegate ai sistemi di Poste Italiane, offrirà prenotazioni online direttamente dal Postamat, tramite i portalettere, online o tramite call center. La piattaforma è già attiva in 4 Regioni: Sicilia, Marche, Calabria e Abruzzo. Ad annunciarlo l’amministratore delegato di Poste Italiane Del Fante commentando la distribuzione della seconda tranche di 66.000 dosi del vaccino Moderna, in distribuzione in queste ore in tutta Italia.
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Le prenotazioni da sito, app e tramite il “postino”
Del Fante ha spiegato che “oltre 100.000 italiani hanno già completato il percorso di vaccinazione“. In queste quattro Regioni, ha evidenziato l’AD di Poste Italiane, quando la vaccinazione sarà aperta a tutti coloro che ne faranno richiesta dopo la prima fase dedicata alle categorie protette, potrà essere prenotata dai cittadini comodamente online (le informazioni saranno disponibili su https://info.vaccinicovid.gov.it/), tramite il call center, direttamente dall’Atm Postamat inserendo la propria tessera sanitaria o tramite i palmari in dotazione ai portalettere.
Vaccini da Pratica di Mare alle Asl di tutta Italia
“Abbiamo lavorato tantissimo con l’esercito italiano per strutturare il sito di Pratica di Mare come un centro logistico moderno” prosegue Del Fante, riferendosi all’organizzazione della logistica presso lo scalo militare romano. I vaccini, ha spiegato il numero uno di Poste Italiane, vengono tracciati dai sistemi informatici aziendali che ne seguono il percorso dall’atterraggio dei voli fino alla distribuzione nelle ASL di tutta Italia, effettuata dal corriere espresso SDA.
Italia primo Paese in UE per numero di vaccinati
Stando sempre ai dati del Commissario per l’emergenza, l’Italia “è il Paese europeo che ha il maggior numero di ‘vaccinati’, cioè di cittadini che hanno già effettuato sia la prima sia la seconda dose: 659.565 contro i 532mila della Germania e i 251mila della Spagna, mentre in Francia i cittadini già vaccinati non superano le 45mila unità. Siamo al terzo posto, inoltre, per vaccini somministrati in rapporto alla popolazione (1,07%), dopo la Danimarca e la Slovenia ma prima della Germania (0,64%), della Spagna (0,54%) e della Francia (0,07%)”. La prima dose di vaccino, inoltre, è stata somministrata “alla totalità della platea di cittadini che rientrava nella cosiddetta fase 1: medici, infermieri, operatori sociosanitari e ospiti delle Rsa). “Il piano vaccinale in Italia prosegue con efficacia – ha commentato Arcuri – Ora siamo concentrati sulla somministrazione della seconda dose e aspettiamo l’annunciata ripresa della consegna dei vaccini da parte dei produttori per proseguire in maniera ancora più accelerata”
