A preoccupare il Governo ma anche le stesse regioni, sono adesso le mutazioni che stanno creando grande preoccupazione nell’Italia centrale mentre oggi i primi casi di mutazione inglese si registrati anche in Calabria e c’è un caso sospetto a Cosenza. Le Regioni chiedono di prorogare il divento di spostamento tra regioni, anche in zona gialla
.
COSENZA – Sud africana, brasiliana, inglese. Sono le varianti del virus SarsCov2 che al momento preoccupano maggiormente a causa della loro più alta trasmissibilità e, poichè mancano ancora evidenze precise sul loro impatto sulla malattia e sull’efficacia dei vaccini nel contrastarle. Per questo si lavora per intercettare le mutazioni del Sars-Cov-2 prima ancora che si crei un focolaio, effettuando una mappatura efficace attraverso un “sistema sentinella”. Le regioni, recepita la circolare del ministero, stanno cercando di individuare eventuali casi di mutazione al virus che sta dilagando in alcune regioni del centro Italia (su tutte l’Umbria). Ma diversi casi ogni giorno vengono registrati a macchia di leopardo su tutto il territorio, anche in Calabria, in particolare nel cosentino. Di oggi la notizia di nel due casi di mutazione inglese accertati nel Cas di Longobardi, mentre potrebbe esserci un terzo caso sospetto a Cosenza: una ragazza rientrata in aereo da Roma che ha viaggiato con una persona risultata positiva alla variante inglese. La ragazza è stata posta in quarantena e si attendono gli esiti dell’indagine e del tampone.
Priorità alle mutazioni, implementare il contact tracing
La situazione delle mutazioni, non si può negare che sia preoccupante, perché a quanto pare la risposta al vaccino di alcune di queste varianti sarebbe meno valida. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità “ha evidenziato nell’ultimo report che l’Italia si trova in un contesto “preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza“. Da qui la necessità di isolare con tempestività attraverso il sistema del contact-tracing tutti i contatti di un caso di Covid da variante, per interrompere la catena di trasmissione. Occorre eseguire un test molecolare ai contatti (ad alto e basso rischio) il prima possibile dopo l’identificazione e al 14° giorno di quarantena, per un ulteriore rintraccio di contatti, “considerando la maggiore trasmissibilità delle varianti”, e di “non interrompere la quarantena al decimo giorno”.
Le regioni “prorogare il divieto di circolazione”
Per evitare un possibile dilagare dei contati, l’orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il Dl che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla. Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell’ultima Conferenza Stato-Regioni, oltre che al Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi”. Lo ha dichiarato il Presidente Stefano Bonaccini, a margine della Conferenza delle Regioni. Regioni che, con la fine della fase 1 del Piano vaccinale, hanno chiesto al Commissario Arcuri di rimodulare la distribuzione dei vaccini in base al numero di abitanti per ogni regione.
