Approfittava degli arresti domiciliare per evadere. Su decisione del Gip per il 30enne coriglianese si sono spalancate le porte del carcere di Castrovillari
CORIGLIANO (CS) – Era stato arrestato dai Carabinieri ausonici per evasione neanche 24 ore prima ed ancora attendeva il processo, ma è evaso di nuovo e questa volta la sua fuga è terminata in carcere.
Infatti il 30enne coriglianese era stato sorpreso lunedì notte dai Carabinieri di Corigliano Calabro, dopo un lungo appostamento, mentre evadeva dagli arresti domiciliari, dove era costretto per dei furti ed una rapina, con l’intento di andare a comprare della sostanza stupefacente. Il giovane, bloccato dagli agenti, si è giustificato dicendo che aveva bisogno di comprare della droga ed in effetti i militari, dopo averlo perquisito, gli hanno trovato addosso 3 inflorescenze di marijuana, sottoposte a sequestro amministrativo. Così, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, era stato nuovamente posto agli arresti domiciliari in attesa del processo.
Ma neanche 24 ore dopo, il noto “Lupin” replicava il modus operandi evadendo nuovamente e mentre una pattuglia della Sezione Radiomobile di Corigliano Calabro transitava nei pressi dell’abitazione dell’uomo, il giovane intanto fuggiva a piedi tentando di nascondersi per non farsi notare dai militari. Raggiunto e fermato, per il 30enne coriglianese, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Castrovillari, all’interno della quale è stato accompagnato dai Carabinieri.
Oggi è stato convalidato l’arresto e il G.I.P. di Castrovillari ha deciso, tenuto conto anche delle molteplici evasioni dagli arresti domiciliari compiute dall’uomo nell’arco di pochissimi giorni, di confermare la misura cautelare detentiva in carcere.