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“Gazze Ladre”: furti di auto, estorsione e spaccio a Cosenza. 7 condanne in abbreviato

Tribunale di Cosenza01 16

Sono 7 le condanne arrivate in abbreviato con pene tra tre e sei anni nel processo derivato dall’inchiesta “Gazze ladre” a Cosenza per furti di auto, estorsioni e spaccio. Dopo Pasqua si aprirà il processo per gli imputati che hanno invece scelto il rito ordinario

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COSENZA – Il gip del Tribunale di Cosenza, Salvatore Carpino, ha condannato a pene che variano dai 3 ai 7 anni di reclusione gli imputati giudicati con rito abbreviato nel processo “Gazze Ladre” che prende il nome dalla seconda operazione (che venne effettuata a poche settimane di distanza da quella denominata Gipsy Village) che vede coinvolti i gruppi criminali operanti nel cosiddetto ‘Villaggio degli zingari’ di via degli Stadi, accusati a vario titolo di furto (in particolare quello delle auto con il metodo del cavallo di ritorno), estorsione e spaccio di droga. Le indagini avevano permesso di risalire agli autori di 9 episodi di furti e ricettazioni di veicoli (di cui 3 furgoni e 6 autovetture), seguiti da 6 estorsioni consumate con il metodo del cosiddetto ‘cavallo di ritorno’, 9 furti aggravati commessi ai danni di Istituti Scolastici, strutture sportive, depositi di pullman, associazioni di beneficenza, nonché numerose cessioni di sostanze stupefacenti, tutti fatti perpetrati da novembre 2018 a settembre 2019. Le indagini partirono dal furto di un’autovettura successivamente utilizzata per effettuare una rapina alla clinica “San Bartolo” a Mendicino, nel corso della quale 3 persone, con il volto travisato da passamontagna ed armati di pistola, avevano asportato la somma di circa 10 mila euro.

Queste le pene inflitte dal Gip: la più pesante a Mario Berlingeri condannato a 6 anni di reclusione, 6.000 euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici; Giuseppe Bevilacqua a quattro anni e quattro mesi di reclusione, multa di 1.200 euro e interdizione dai pubblici uffici per cinque anni; Cosimo Passalacqua a 3 anni e 2 mesi di reclusione, multa di 800 euro e  interdizione dai pubblici uffici per 5 anni: Francesco Mancini a 3 anni di reclusione, multa di 1.000 euro e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni; Carmine Guarnieri condannato a 3 e 8 mesi di reclusione, multa da 6.000 euro e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni; Fabrizio Naccarato a 3 anni e 2 mesi di reclusione, multa di 1.200 euro e interdizioni per 5 anni dai pubblici uffici e Giuseppe Drago  a 2 anni di reclusione e multa di 600 euro. Per tutti gli indagati le difese avevano respinto le accuse e chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. Il prossimo 6 aprile si svolgerà invece il processo che riguarda gli altri 5 imputati che hanno scelto invece il rito ordinario mentre in 4 avevano patteggiato la pena.

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