“Dove sono finiti i nostri vaccini e come possiamo avvisare i nostri anziani in meno di un’ora?”, è lo sfogo del comune in un post su Facebook dopo la notizia da parte dell’Asp che i vaccini non sarebbero stati disponibili
LUZZI (CS) – Dopo Rose anche a Luzzi slitta la campagna di somministrazione dei vaccini anti-Covid agli over 80. “Tutto pronto per la vaccinazione….Ma l’Asp non ci fornisce i vaccini prenotati”. Così esordisce il sindaco Umberto Federico dalla pagina facebook dell’amministrazione.
“Quanto accaduto oggi è a dir poco grave, l’ennesima offesa alla nostra martoriata terra. Ad un’ora dall’inizio della campagna vaccinale nel territorio di Luzzi, che avrebbe coinvolto, nelle giornate di oggi e domani, 359 nostri concittadini ultraottantenni, abbiamo ricevuto, solo tramite una telefonata informale alle ore 12.45, la notizia da parte dell’Asp che le dosi previste non sarebbero stati disponibili”.
“La nostra macchina organizzativa attiva sin dall’inizio”
“Rimaniamo sgomenti sulle modalità attuative e procedurali di gestione e previsione delle dosi necessarie, – incalza la nota – le cui quantità da distribuire ci erano state assicurate dall’ASP agli enti che ne avevano fatto richiesta. Ancora una volta a pagarne le conseguenze sono le fasce più deboli, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una sanità che non tutela i cittadini”.
“Da amministratori siamo arrabbiati e sgomenti per l’ennesima mortificazione subita da chi, – continuano – in una situazione di totale emergenza, dovrebbe organizzare minuziosamente ogni attività. Andremo fino in fondo per appurare le motivazioni di questa vergognosa situazione. Dove sono finiti i nostri vaccini? Chi dirà ai nostri anziani ultraottantenni che improvvisamente la propria dose di vaccino è sparita? Come possiamo avvisare più di 350 nostri anziani in meno di un’ora?”.
“Vogliamo ringraziare i medici di base di Luzzi, il responsabile della protezione civile, la Life Soccorso e la ProCiv, che come noi, erano pronti alla due giorni di vaccinazione – concludono – Luzzi era pronta per iniziare e lo testimoniano le foto delle sale allestite e dei nostri medici già pronti ad accogliere i propri pazienti”.
