La motonave Astrea è salpata al fine di visionare i fondali della Secca, al largo delle coste, e mappare così la flora e la fauna: veri tesori potranno essere così mostrati al mondo intero
AMENDOLARA (CS) – A 10 miglia dalla costa, al largo di Amendolara, si trova la cosiddetta Secca di Amendolara; un lembo di terra sommerso dal mare, che secondo autorevoli studiosi sarebbe la mitica isola di Ogigia, dove avrebbe soggiornato Ulisse per oltre otto anni, ospite della ninfa Calipso.
Il mito di Ulisse e dei suoi compagni oggi rivive grazie allo staff di ricerca della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli – sede di Amendolara, che salperà a breve per iniziare le attività di mappatura della Secca di Amendolara che sarà condotta con l’ausilio delle sofisticate apparecchiature della motonave oceanografica Astrea, attraccata questa mattina alla banchina del porto e poi salpata alla volta della Secca per iniziare le operazioni coordinate dalla Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli – sede di Amendolara e che dureranno alcuni giorni.
Alla conferenza stampa, hanno partecipato il direttore della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli – sede di Amendolara, Silvio Greco; il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli; l’assessore regionale alle Politiche agricole, sviluppo agroalimentare, Politiche Sociali e per la famiglia, Gianluca Gallo; il comandante della Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano, Alberto Mandrillo; il vice sindaco di Corigliano-Rossano, Claudio Malavolta.
La conferenza stampa si è tenuta a bordo dell’imbarcazione, precisamente a prua, dopo che, nel rispetto del distanziamento, il comandante dell’Astrea, Giuseppe Coppola, ha descritto ai presenti le caratteristiche dell’imbarcazione e le apparecchiature a bordo, tra le quali l’ecoscandaglio multi-beam che consentirà attraverso un sistema subacqueo robotizzato ROV, di visionare i fondali della Secca e mappare così la flora e la fauna: veri tesori che potranno essere così mostrati al mondo intero.
Da Amendolara a caccia di tesori marini
«La sede della Stazione Zoologica di Amendolara è a disposizione dell’intera comunità calabrese. Metteremo al corrente la Regione Calabria e il Comune di Amendolara – ha dichiarato il direttore Silvio Greco – dei dati emersi dalla mappatura della Secca. Il nostro compito è quello di fornire gli strumenti e, appunto, i dati scientifici. Quindi toccherà alla politica studiare le strategie necessarie di conservazione e valorizzazione dei nostri mari». Greco ha poi ricordato come l’ente di ricerca “Anton Dohrn” fondato nel 1872 si colloca al primo posto in Italia, al sesto in Europa e al diciassettesimo nel mondo nel settore della biologia marina.
«E’ un grande onore per noi – ha dichiarato alla stampa il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli – ospitare ad Amendolara la sede di una vera istituzione della Ricerca come la “Anton Dohrn”. Una stazione già operativa con diversi ricercatori e che sarà presto inaugurata ufficialmente. Nel frattempo abbiamo già ottenuto importanti riconoscimenti e finanziamenti per far conoscere al mondo intero i nostri tesori marini che da troppo tempo attendevano questo momento». Erano presenti, assieme al sindaco Ciminelli, anche il presidente del Consiglio Comunale, Angelo Soldato; l’assessore Paoletta Murgieri e il consigliere comunale Daniele Santagata.
«La Capitaneria di Porto è a completa disposizione per supportare iniziative di spessore come questa – le parole del comandante Alberto Mandrillo -. L’Astrea, stamattina attraccata qui nel nostro porto, è una motonave all’avanguardia in possesso di strumentazioni di alto profilo che contribuiranno sicuramente a rendere più performante il nostro mare».
Una carta vocazionale del mare
La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento dell’assessore regionale, Gianluca Gallo, il quale ha comunicato la volontà della Regione di realizzare una “carta vocazionale del mare” grazie alla quale la Calabria intera potrà davvero riconoscere il mare come motore per lo sviluppo economico e turistico. «Iniziative come la mappatura della Secca che sarà realizzata al largo delle coste di Amendolara – ha detto Gallo – sapranno indicarci quanta vocazione ha la Calabria per il mare e soprattutto quanta biodiversità custodiscono i nostri fondali. La Stazione Zoologica da poco sorta ad Amendolara è un fiore all’occhiello per tutta la Calabria. La Regione è estremamente vicina e questo progetto e ringrazio il sindaco Ciminelli per averci creduto sin dall’inizio»
