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Campagna vaccinale, FIMMG: “Longo e Spirlì, date spiegazioni ai calabresi”

medici di base 2

COSENZA – I medici di famiglia si rivolgono ancora una volta al commissario Longo e al presidente facente funzioni Spirlì: “in questo momento i Calabresi hanno bisogno di fatti concreti, non di polemiche né di dichiarazioni fatte nel tentativo di trovare colpevoli a quella che, ad oggi, sotto gli occhi di tutti, risulta essere una organizzazione della campagna vaccinale, approssimativa e confusionaria. L’organizzazione Sindacale, pur ritenendo strategica la partecipazione della Medicina Generale alla campagna vaccinale, obbligo morale in un contesto di grande difficoltà per il nostro paese, ritiene indispensabile che si faccia chiarezza sulla gestione delle dosi e sul loro utilizzo e condiziona la sua disponibilità alla corretta collaborazione delle Aziende Sanitarie, al momento purtroppo in molti casi latitante.

Per questo motivo hanno avanzato alcune domande alle quali chiedono risposte e precisazioni:

1. Per quali motivi reali dei 130.778 cittadini over 80, ne sono stati vaccinati solo 34.305?
2. Perché, nonostante i Medici di Famiglia abbiano somministrato il 100% delle dosi consegnate, la Regione Calabria si trova con uno scarso 72% di utilizzo che la pone penultima in Italia?
3. Perché ci consegnano così poche dosi per i nostri pazienti Over 80?
4. Inoltre, per quali motivi non si dispone di tutte le dosi “teoricamente” disponibili, e se non disponibili, chi le ha utilizzate e quali cittadini sono stati vaccinati?
5. Quali motivazioni hanno determinato la temporanea sospensione delle vaccinazioni in alcuni centri vaccinali dell’ASP di Cosenza, venerdì 5 Marzo, creando gravi disagi ai pazienti anziani già prenotati, in fila e non vaccinati?
6. Cosa propongono Longo e Spirlì, per correggere la continua disorganizzazione nei centri vaccinali? (moduli di consenso informato non idonei ai vaccini utilizzati, centri vaccinali chiusi negli orari concordati e medici di famiglia fuori, in attesa di apertura. Medici di medicina generale presenti come concordato nei centri vaccinali, ma senza Box idonei alla vaccinazione, sottoutilizzo del personale medico presente ect…).
7. Quali i motivi della disinformazione per le prenotazioni dei pazienti estremamente fragili? Pazienti invitati dai servizi ASP a contattare direttamente i medici curanti, con conseguenti, decine e decine di telefonate ai medici di medicina generale, che hanno bloccato di fatto, le attività ambulatoriali, e disorientato i cittadini con informazioni approssimative?
8. Per quali motivi invece, altri cittadini sono stati prenotati dalle ASP sulla base di tabelle non corrispondenti a quelle ufficiali del Ministero e per patologie non gravi?

“E’ bene – conclude la FIMMG – che i cittadini calabresi sappiano, che i pochi centri vaccinali disponibili, lo sono grazie alla collaborazione dei sindaci”.

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