REGGIO CALABRIA – Le maxi risse hanno visto anche il coinvolgimento di minori che ora dovranno scontare la pena di divieto di accesso alle aree urbane. Una delle risse risale al 10 gennaio scorso nella centralissima Piazza Duomo di Gioia Tauro; l’altra il 5 febbraio in Piazza Municipio e Piazza Nassiriya a Campo Calabro. Il Questore di Reggio Calabria ha eseguito 21 provvedimenti di D.A.C.U.R., ossia divieti di accesso in aree del centro urbano nei confronti dei giovani coinvolti, molti dei quali minorenni.
Risse organizzate
I giovani coinvolti negli episodi si erano dati appuntamento attraverso i social network, incontrandosi senza alcun rispetto delle norme in materia di assembramenti e senza utilizzare le mascherine. Sono 8 i provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane sono stati adottati nei confronti dei responsabili della rissa avvenuta in Gioia Tauro, e 13 per i fatti di Campo Calabro. In entrambi i casi si erano dati appuntamento per scontrarsi brutalmente, anche con l’uso di oggetti contundenti, dando vita a scene violente e mettendo anche a rischio l’incolumità dei passanti. Tutti erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa ma il Questore li ha anche interdetti all’accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento.
