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Vaccini a Cosenza: over 80 mandati a casa e dosi ferme, la Regione chiarisca

Vaccinazioni

COSENZA – Situazione allarmante in città e in provincia, dove oltre a fare i conti con un nuovo aumento dei contagi, la campagna vaccinale – già lenta – ha subito una nuova battuta di arresto. Il problema centrale resta la mancanza di dosi di vaccino. Dopo il ritiro cautelativo disposto dall’Aifa per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca, la consegna sempre esigua del vaccino Pfizer ha creato ulteriori rallentamenti, a tal punto che diversi ultraottantenni prenotati sono stati rimandati a casa.

Allo stato la Regione Calabria ha ferme in frigorifero oltre 80mila dosi di vaccino. Di queste 36mila sono dosi di Astrazeneca e fino alla sospensione ne sono state utilizzate circa 25 mila e oltre 40mila sono Pfizer che non vengono consegnate nonostante le pressanti richieste.

Secondo quanto si apprende, l’Asp ha a disposizione personale e strutture per poter vaccinare ma giornalmente combatte con l’approvvigionamento delle dosi di vaccino, specie quello Pfizer. Ieri sono arrivate solo 5mila dosi e da queste bisogna sempre escludere quelle che servono per assicurare la seconda dose a chi ha già effettuato la prima inoculazione. Al momento, tra sanitari, over ottantenni e categorie a rischio, in provincia di Cosenza sono state vaccinate con Pfizer circa 53 mila persone, di cui 35 mila solo prima dose.

Neanche l’arrivo delle 900 dosi di vaccino Moderna ha consentito un’accelerata della campagna vaccinale, perchè di queste 500 servono per i richiami e le restanti, considerata l’esigua fornitura dell’azienda americana, saranno utilizzate per un massimo di 200 persone al fine di garantire sempre la seconda dose.

 

 

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