CATANZARO – I carabinieri della Stazione di Catanzaro Bellamena hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Catanzaro traendo in arresto C.D., giovane 26enne, disoccupato, con precedenti che deve espiare per una pena detentiva. Il provvedimento è legato ad una serie di reati commessi nel 2016 che hanno portato i carabinieri a effettuare un’indagine su quattro giovani catanzaresi ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di marijuana e hashish nel capoluogo calabrese, oltre che ad una serie di episodi di estorsione, rapina e ai danni di giovani acquirenti, alcuni dei quali minorenni.
Indagine partita nel 2016
L’indagine ha portato all’arresto dei quattro giovani poiché vessavano e picchiavano ragazzi adolescenti per saldare i loro debiti di droga. Dall’attività investigativa è emerso che gli stessi avessero messo in piedi un vero e proprio sodalizio criminale dedito allo spaccio di marijuana e hashish seminando il terrore tra numerosi acquirenti.
Vittime costrette a furti o assoldate come spacciatori
Alcune delle vittime per saldare il loro debito si erano viste costrette a sottrarre fraudolentemente ai genitori alcuni monili in oro, da “cambiare” in denaro ai “Compro Oro”, o il bancomat per prelevare il denaro da corrispondere ai pusher; altri, addirittura, si erano messi al servizio del gruppo, trasformandosi, a loro volta, in spacciatori per la vendita dello stupefacente a favore di terzi, fino all’agognata ma pressoché irrealizzabile estinzione del debito.
All’esito delle indagini, denominata Payback, i quattro sono stati arrestati. In attesa della sentenza di condanna passata in giudicato, il 26enne è stato trasferito nel carcere di Vibo Valentia dove dovrà espiare la pena di 4 anni 7 mesi e 22 giorni di reclusione.