COSENZA – All’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, “altro che ricreazione, si lavora eccome!”. Così esordiscono in una nota Cisl e Uil “impegnati a difendere il lavoro prodotto dai dipendenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale”.
“Nonostante l’inchiesta in corso, che inevitabilmente si sta ripercuotendo sui centri decisionali della struttura provinciale e regionale, il personale, per la propria parte di competenza, sta garantendo i servizi nonostante le difficoltà da sempre denunciate“, precisano i sindacati riferendosi all’inchiesta che ha visto coinvolta la direttrice dell’ufficio scolastico regionale per corruzione e falso nella pubblica amministrazione.
“Si aggrava la carenza di personale”
“Non più tardi di un anno fa eravamo in piazza per denunciare la carenza del personale, due terzi dell’organico di diritto, oggi aggravata ancor di più, e per altre problematiche che non hanno trovato soluzioni; tra queste, una chiara difficoltà di condivisione organizzativa tra la dirigenza scolastica provinciale e regionale. Tali situazioni hanno generato un vieni e vai di adempimenti sulle dotazioni organiche scolastiche che hanno comportato una pressione lavorativa enorme per i dipendenti, gli unici a farsi concretamente carico con grande senso di responsabilità e abnegazione dei problemi della utenza”.
I sindacati preannunciano che è “ormai prossima la possibilità che si ritorni allo stato di agitazione e alla mobilitazione. Infatti, per i prossimi adempimenti la disponibilità dei dipendenti dovrà fare il paio con la gravosità dei carichi di lavoro ormai insostenibili che stanno da tempo minando anche lo stato di salute dei lavoratori. Negli ultimi tempi, molti sono stati gli episodi spiacevoli accaduti. Così come iniziative della dirigenza che hanno solo generato situazioni di stress da lavoro correlato. Infatti nei mesi scorsi, – precisano – invece di preoccuparsi di potenziare i servizi, iniziando dagli organici degli Uffici e a tutti i livelli professionali, ha solo prodotto atti, direttive, ispezioni, utili unicamente a scaricare le responsabilità e le pressioni sul personale non dirigenziale”.
“Come OO.SS. restiamo in attesa di vedere iniziative concrete che tutelino i lavoratori dell’Ufficio scolastico della provincia di Cosenza – concludono – e i diritti della utenza scolastica ad avere servizi ancora più efficienti”.
