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Tansi e De Magistris, dopo le tensioni il riavvicinamento «profonda convergenza»

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CATANZARO – «De Magistris va per i fatti suoi, non ci coinvolge, si sta comportando in modo irrispettoso nei miei confronti». Queste le dichiarazioni rilasciate al giornale Repubblica edizione Napoli dall’ex geologo della Protezione civile e leader di Tesoro della Calabria Carlo Tansi. Toni taglienti che avevano lasciato presagire un distacco con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria. Uno scontro sulla scelta delle candidature, da quanto si apprende. Al punto che Tansi, alla domanda se fosse a rischio la coalizione risponde con un «non lo so, dipende da come evolveranno le cose».

«Stiamo costruendo una bella storia»

Dopo le prese di posizione critiche e le freddezze della scorsa settimana, appaiono i primi segnali di disgelo tra i due alleati grazie a un incontro «costruttivo, passionale, coinvolgente e visionario», dichiarano in una nota congiunta Luigi De Magistris e Carlo Tansi in un vis a vis «che oggi ci ha visto coinvolti, in un pomeriggio di sole nel cuore della Calabria. Un incontro che ancora una volta ha confermato la profonda convergenza di programma e di intenti che rendono la nostra coalizione l’unica vera alternativa per il cambiamento in Calabria».

«Stiamo costruendo una bella storia – proseguono de Magistris e Tansi – con le donne e gli uomini di questa meravigliosa Terra, che vogliono stare dalla parte giusta»

Graziano (Pd) «soliti giochi per alzare posta»

«Chi ben comincia è già alla metà dell’opera recita un detto popolare, per cui se queste sono le premesse dell’alleanza Tansi De Magistris non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere alla regione Calabria se alle regionali di ottobre riuscisse ad arrivare intatta questa alleanza arancione, che si spaccia come novità politica ma che in realtà sà molto di vecchio, soprattutto nel metodo». Così il commissario del Partito democratico della Calabria Stefano Graziano. «Tansi usa i metodi della vecchia politica per alzare la posta e strappare la promessa della presidenza del Consiglio regionale e lo fa nel modo peggiore, minacciando di rompere un’alleanza che mostra già tutti i suoi limiti e le prime crepe. Del resto l’intesa si basa unicamente sulla necessità di ottenere uno scranno per i due frontman, senza lasciare alcuna chance ai candidati delle liste. Su una cosa, però, dobbiamo dare ragione a Tansi, De Magistris è il candidato meno innovativo in campo, quello che è in politica da più tempo, perché allora lo appoggia?».

 

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