La scena si ripete nelle acque davanti le coste del Tirreno cosentino. Qualcosa però è cambiata. Sotto la spinta dell’iniziativa dell’associazione indipendente “Mare Pulito” nata nel 2020, sono infatti numerosi i Comuni direttamente interessati dalla criticità e le Istituzioni che hanno offerto il proprio impegno per garantire la qualità delle acque. E’ nato così il “Protocollo Mare Pulito”, documento in base al quale i ventuno sindaci della costa tirrenica cosentina, coordinati dalla provincia di Cosenza, si impegnano a lavorare congiuntamente, ripianificando la loro gestione delle acque marittime (depuratori, allacci fognari, smaltimento fanghi, trasparenza dei dati e dei lavori svolti). L’associazione starebbe pensando alla creazione di un “Bollino Mare Pulito”, per segnalare le attività turistiche che operano nel rispetto del mare e dell’ambiente “così da permettere a tutti, cittadini e turisti, di scegliere consapevolmente quali attività supportare”. Previsto per il 20 giugno un flash-mob.
Mare da bere? Situazione preoccupante sul Tirreno cosentino. Mare Pulito: “Qualcosa però è cambiato”
