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RSPP: ecco come garantire sicurezza e salute in azienda anche in era Covid

Responsabile del servizio prevenzione e protezione rspp

Il miglioramento della situazione legata alla pandemia di Covid-19 in Italia ha permesso di iniziare la complessa fase di riapertura, con i nuovi decreti legge che stanno regolando l’allentamento delle restrizioni, in base ai dati rilevati attraverso il monitoraggio settimanale della diffusione del SARS-CoV-2 realizzato dal Ministero della Salute.

Particolare attenzione è dedicata al recupero dell’attività delle imprese per sostenere la crescita dell’economia, soprattutto in settori chiave come l’edilizia e l’industria.

In questo caso, l’accordo tra le associazioni delle imprese, i sindacati e le istituzioni ha permesso di mettere a punto dei protocolli specifici, con lo scopo di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in era Covid. Una delle figure principali è quella dell’RSPP, ovvero il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, un soggetto al quale viene affidata la gestione delle norme sulla prevenzione e la protezione dei rischi sui luoghi di lavoro.

Questo professionista svolge dunque un ruolo cruciale, sia per i lavoratori che deve tutelare sia per le aziende, per questo motivo sono richieste competenze specifiche e una formazione certificata.

Quest’ultima può essere a carico del datore di lavoro, laddove viene individuato un RSPP interno all’impresa, altrimenti è possibile affidarsi a un Responsabile del servizio prevenzione e protezione esterno, purché abilitato ad esercitare questa funzione secondo quando previsto dalle normative di legge.

In che modo accreditarsi e aggiornarsi come RSPP

Il ruolo dell’RSPP è regolato dal D.Lgs. 81/2008, infatti non si tratta di una figura nuova ma è prevista fin dal 1970, tuttavia con la pandemia l’importanza del Responsabile del servizio prevenzione e protezione è ovviamente aumentata.

Ad ogni modo, la sua presenza era già obbligatoria e disciplinata, infatti le norme prevedono requisiti precisi per poter svolgere questi compiti, oltre alla necessità di aggiornarsi ottenendo crediti formativi specifici.

Al giorno d’oggi, per rinnovare le proprie competenze è possibile provvedere all’aggiornamento anche attraverso la formazione a distanza, per esempio optando per il corso RSPP on line disponibile su Unione Professionisti, vero e proprio punto di riferimento del settore grazie a un’ampia proposta di percorsi accreditati fruibili in modalità e-learning.

In questo caso sono previste 40 ore di alta formazione per i Responsabili del servizio di prevenzione e protezione, con la possibilità di ottenere anche i rispettivi CFP per il proprio Ordine di categoria. Inoltre, il corso integra contenuti relativi alle nuove disposizioni, sia per la sicurezza sul lavoro sia per la salute e la tutela dei lavoratori contro il rischio contagio di Covid-19.

L’e-learning è una modalità di formazione molto apprezzata dai professionisti che svolgono questo ruolo. La formazione a distanza, infatti, permette di gestire in modo efficiente lo studio e conciliarlo con i propri impegni lavorativi, per adempiere a tutti gli obblighi di legge in maniera più semplice e accessibile.

Anche per i datori di lavoro i corsi FAD costituiscono una soluzione importante, per assicurarsi che gli RSPP in azienda si mantengano sempre aggiornati attraverso un coordinamento più agevole di questi obblighi formativi.

Il ruolo e i compiti del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione

L’RSPP svolge nell’azienda un ruolo piuttosto complesso, infatti deve operare sia a livello consultivo per esprimere pareri sugli standard di sicurezza nel luogo di lavoro, sia in termini propositivi per indicare al datore di lavoro una serie di possibili interventi da effettuare per migliorare tali standard.

Innanzitutto, questo soggetto deve analizzare in modo accurato i fattori di rischio, valutando ogni situazione per pianificare le misure da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Allo stesso tempo, l’RSPP deve occuparsi della gestione della formazione tra i lavoratori, affinché il personale venga addestrato e sia consapevole delle norme di sicurezza in azienda e le procedure previste.

Inoltre, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione deve collaborare con il datore di lavoro, con l’obiettivo di promuovere azioni di ottimizzazione della sicurezza, informare correttamente i lavoratori e applicare le misure indicate dal medico competente in seguito alla valutazione dei rischi nell’impresa.

Chi può esercitare la funzione di RSPP e quando è obbligatorio

La legge prevede che l’RSPP possa essere svolto anche dal datore di lavoro in alcuni casi, altrimenti possono esercitare questa funzione i dipendenti dell’azienda oppure dei professionisti esterni.

Ovviamente, deve trattarsi di persone qualificate e abilitate a svolgere questi compiti, secondo quanto previsto dalle norme di riferimento, quindi è indispensabile che il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione sia in regola con la formazione certificata richiesta.

Questa figura è obbligatoria nelle aziende. Nelle imprese con meno di 15 dipendenti possono essere i lavoratori a indicare la persona che assume questo ruolo, mentre in quelle con più di 15 dipendenti l’operazione deve avvenire attraverso le rappresentanze sindacali.

 

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