Site icon quicosenza

Tendopoli rom a Cosenza, Mancini: “non è una soluzione ma una doppia emergenza”

tendopoli cs 01

Da lunedì sono partiti i lavori per l’allestimento della tendopoli nel parcheggio antistante la stazione ferroviaria di Cosenza, che un tempo avrebbe dovuto ospitare le fermate di autobus e pullman.

COSENZA – Ora i lavori sono iniziati davvero e la tendopoli ospiterà circa 300 persone. In un primo momento alcuni esponenti del PSE di Cosenza, avevano tentato di bloccare i lavori ma ormai le tende iniziano a prendere forma. In merito i rappresentanti del partito di minoranza al Comune di Cosenza, hanno nuovamente rimarcato la situazione sottolineando che la ripresa dell’allestimento è avvenuta “in un clima di silenzio surreale. I lavori di costruzione della tendopoli rom di Vaglio Lise. Il sindaco Occhiuto dimostra di non curarsi minimamente delle osservazioni che un ampio e bipartisan fronte politico aveva rivolto al campo rom rilevando la totale inadeguatezza del progetto con cui si vorrebbe liquidare la questione dell’integrazione a Cosenza.Lo abbiamo detto e ripetuto fino alla noia: nessun cittadino dotato di buon senso e amore per la propria città può anche solo pensare di risolvere un problema complesso e delicato come quello dei rom facendo costruire tende e docce comuni in un parcheggio per autobus. Così facendo, Occhiuto continua a soffiare sul fuoco del conflitto sociale e ad esasperare ulteriormente gli animi della popolazione residente. Ancora non sappiamo come si sia giunti all’installazione delle tende ma, certo, nessuno ha ritenuto di informare il consiglio comunale e i cittadini di via Popilia della ripresa dei lavori. Siamo pronti a mettere in atto ogni utile iniziativa per evitare che la costruzione della tendopoli venga portata a termine nel silenzio interessato delle istituzioni comunali. L’area della stazione di Vaglio Lise ha già pagato un prezzo altissimo in termini di degrado e mancato sviluppo urbanistico per la decisione della maggioranza comunale di utilizzare il quartiere di via Popilia come un parcheggio dove relegare i problemi che non riesce a risolvere. E’ arrivato il momento di dire basta. Noi lo diciamo con forza”.
Anche l’ex assessore regionale al bilancio, Giacomo Mancini, ha fortemente osteggiato la decisione dell’amministrazione guidata da Occhiuto, definendola una doppia emergenza da risolvere e citando i casi di ‘campi temporanei’ anche a Rosarno e San Ferdinando che di fatto, temporanei non sono stati. Secondo Mancini “sarebbe meglio fermarsi prima che sia troppo tardi e prima di infliggere un altro duro colpo alla città”. Sono in molti a Cosenza a non volere il nuovo campo rom, ma il Sindaco sembra voler proseguire sulla sua strada, sottolineando di voler dare ospitalità attraverso un campo d’emergenza, dotato di bagni, cucine da campo, e un’organizzazione stabile di controllo della zona.

Exit mobile version