COSENZA – Aperta con qualche ora di anticipo la piattaforma per la prenotazione dai 12 anni in su del vaccino anti Covid. Da oggi, 3 giugno, infatti, la platea dei vaccini viene ampliata al massimo in tutta Italia e anche in Calabria sono state ampliate le fasce d’età aventi diritto alla vaccinazione anti-Coronavirus. Doveva partire alle ore 16 ma già due ore prima in tanti hanno provato ad accedere, con successo, alla prenotazione aperta a tutti Nella ‘platea rientrano anche i giovani dai 12 ai 16 anni e a tal proposito il Commissario per l’emergenza covid, generale Francesco Figliuolo, ha annunciato di aver “appena firmato una lettera per tutte le Regioni per dire di trovare delle soluzioni di massima flessibilità per le prenotazioni, penso alle classi più giovani che nei mesi estivi si sposteranno. Già in fase di prenotazione dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì, con la flessibilità, che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane. E’ fattibile, ci vorranno i tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici su cui la struttura è pronta a dare una mano”. Ci sono studi avanzati sulla seconda dose eterologa, ovvero fare la prima dose con Astrazeneca e la seconda con Pfizer o Moderna” e “sembra che diano un’ottima risposta”, ha aggiunto.
Circolare “per il vaccino ai 12 e 15enni usare hub e pediatri”
Nella nuova circolare inviata alle Regioni, nell’estendere la vaccinazione ai ragazzi dai 12 ai 15 anni, dopo il via libera dell’Aifa all’uso di Pfizer per questa fascia di eta, Figliuolo chiede di “utilizzare linee dedicate negli hub vaccinali e facendo il più ampio ricorso ai pediatri di libera scelta”. E’ quanto prevede una circolare inviata oggi dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo alle Regioni. Rispetto ai pediatri, Figliuolo sottolinea che “il loro impiego rappresenta una potenzialità fondamentale sia per raggiungere in località isolate assistiti che necessitano della presenza di un genitore, sia per dare impulso ulteriore alla campagna vaccinale e consentirne la transizione verso una gestione ordinaria/strutturale, anche in previsione di una possibile necessità di richiami”. Viene chiesto in proposito alle Regioni anche “di tenere in considerazione la possibilità di coinvolgere attivamente le famiglie“, ma anche “di implementare un rapporto di consulenza strutturato tra gli ospedali pediatrici ed i presidi vaccinali, per facilitare il superamento di ogni perplessità potenzialmente in grado di limitare l’adesione alla vaccinazione da parte dell’utenza”. La vaccinazione dei più giovani, si ribadisce nella circolare, è “un’ulteriore e fondamentale tappa nella limitazione della diffusione” del virus, che soprattutto in questa fascia “circola anche in modo paucisintomatico e asintomatico”: per questo si impone “di favorire la massima adesione alla campagna vaccinale da parte della categoria interessata”.
Mancano all’appello 2 milioni e mezzo di over 60
“In questo momento, riguardo agli over 60, mancano 2 milioni e centosettantamila, sono ancora tanti – ha spiegato il Commissario – Un bel lavoro è stato fatto e dobbiamo ancora salire nelle percentuali. Dobbiamo pensare a quelle persone che sono titubanti o non scolarizzate dal punto di vista informatico. Ho detto alle regioni di cercarli, sia attraverso i loro team mobili sia attraverso quelli della Difesa: tra questi ultimi ce ne sono 44, che stanno operando con preciso mandato di andare a cercare fragili e over 60″. “La vaccinazione della fascia 12-15 è importante ed anche se non è obbligatoria è molto raccomandata. Dico ai genitori di avvicinarsi in maniera totale alla scienza e alla vaccinazione perché servirà molto all’apertura delle scuole – ha detto Figliuolo – Bisogna mettere in sicurezza i ragazzi ma anche giovanissimi, maturandi, 18enni e 25enni, che sono poi quelli che hanno più contatti sociali, dobbiamo bloccare così le varianti per far sì che a ottobre rimaniamo in sicurezza”.
