Site icon quicosenza

Insulti omofobi contro l’attivista Lgbt, Davide Sgrò: “Sono scosso e amareggiato”

auto davide sgro 02

CATANZARO – L’attivista catanzarese Lgbt, Davide Sgro, ha denunciato l’accaduto sui social: “Sono scosso e amareggiato. Non ho parole questo perseguitare in continuazione solo per la mia libertà di parola e di espressione – ha affermato – non ho paura continuerò a parlare a parlarne di omofobia”. Sgro non riesce a comprendete tanta cattiveria e al contempo ha ricevuto tanti messaggi di solidarietà. Nei giorni precedenti, l’attivista aveva criticato le affermazioni del presidente della Regione, Nino Spirlì, contro il Ddl Zan.

Fp Cgil Calabria: “La battaglia sui diritti civili e sociali è ancora timida”

Tra gli attestati di solidarietà, anche quello della Funzione Pubblica Cgil Calabria: “L’imbrattamento della sua automobile con insulti riferiti al suo orientamento sessuale rappresenta la rinnovata certezza della circostanza che siamo ancora distanti dal raggiungimento di una società matura e capace di far convivere libertà e uguaglianza. La battaglia sui diritti civili e sociali – ha spiegato il sindacato – cammina ancora ad una velocità troppo timida ed episodi come quello di ieri rappresentano un salto nel vuoto, anzi un salto indietro di centinaia di anni”. Oltre a confermare la necessità di aprire un dibattito e confronto sui temi della lotta alla transfobia e quindi ai principi alla legge Zan, la Funziona pubblica Cgil Calabria aderisce a quanto sostenuto da Giuseppe Valentino, segretario generale della Filcams Cgil Calabria, sulla necessità di colorare il capoluogo con i colori dell’arcobaleno.

“E quindi – scrive la Fp Cgil – accogliamo con entusiasmo e spirito di iniziativa la proposta di organizzare un Gay Pride a Catanzaro. Il sindacato ha aggiunto: “Noi crediamo che si tratterebbe della risposta più netta e forte alle parole inconcepibili del presidente della regione, Nino Spirlì, il quale ha sostenuto che se avesse un figlio che partecipa al gay pride lo prenderebbe a calci nel sedere. Abbiamo bisogno di contrastare questa violenza, così spregiudicata e discriminatoria. E siamo disposti a farlo in una piazza libera, partecipata, colorata. Per Davide, per tutti gli attivisti Lgtb, per chiunque ancora oggi ha paura di vivere liberamente la propria sessualità perché costretti e prigionieri di una società colma di odio, discriminazione e violenza”.

Rosario Bressi Presidente Arci Catanzaro: “insulti miseri”

“Gli insulti miseri nei confronti di Davide Sgró sono l’umiliazione più grande che può subire la Comunità catanzarese. Sappia, certa gente – scrive il presidente Bressi – che la miseria di questi gesti non potrà scalfire la determinazione di quanti si battono e si batteranno perché le discriminazioni vengano sempre più relegate nella viltà di chi li compie. La stessa viltà di chi ha bisogno di gesti infami e di una bomboletta spray per sentirsi protagonista e campione della gara a chi è più codardo. La comunità catanzarese si ridesti dall’oblio e faccia sentire a Davide e a tutti quanti come questi gesti vili non attecchiscono e mai attecchiranno. Da catanzarese mi vergogno e sarò sempre in prima linea a combattere discriminazioni e la codardia di piccoli, piccoli esseri umani. Per tutte queste ragioni Arci Catanzaro sosterrà qualsiasi iniziativa che vada nella direzione di dare visibilità all’impegno sui diritti civili e alla lotta all’omofobia. La proposta del Gay Pride, pertanto, non solo ci convince, ma la riteniamo necessaria”.

Exit mobile version