COSENZA – Sono sette i lotti del tratto Salerno-Reggio Calabria su una linea lunga 445 chilometri che, una volta completati, saranno in grado di produrre un beneficio in termini di velocità e collegamenti, eliminando il gap tecnico e strutturale rispetto ad altre regioni italiane. Vera Fiorani, amministratrice delegata e direttrice generale di Rfi (Rete ferroviaria italiana) è stata audita dalla commissione Lavori pubblici del Senato in merito alla nuova linea di alta velocità Salerno-Reggio Calabria e alla linea Potenza-Battipaglia “per una parte la linea di alta velocità – spiega – è in comune con la Battipaglia-Potenza Taranto. Il criterio della realizzazione dell’opera è la priorità con i benefici per la collettività. Questo è il criterio temporale per i lotti 1 e 2 finanziati da Pnrr e risorse statali‘. Abbiamo finanziato il lotto 1 della Battipaglia-Praia, il lotto 2 della Praia – Tarsia e abbiamo potuto finanziare la nuova galleria di Santomarco. Questo insieme di progetti fanno parte del pacchetto finanziato con le risorse che sono ormai presenti e in fase di contrattualizzazione con Rfi. Dobbiamo correre, siamo dentro al Pnrr e l‘ossessione dei tempi è ben presente in tutti noi che dobbiamo portare avanti i progetti. Cercheremo di usurare tutte le opportunità che ci vengono dalle norme”.
Obiettivo arrivare a Rona da Reggio in 4 ore
“Attualmente – ha spiegato l’amministratore delegato di Rfi Vera Fiorani – il tempo di percorrenza da Roma a Reggio Calabria è di cinque ore con sette fermate. L‘obiettivo è di portare i tempi a quattro ore. Sulla linea i treni raggiungeranno in media una velocità fra i 250 e i 300 chilometri all’ora, con un rallentamento a 160 chilometri all’ora vicino Praia a Mare. Lo studio di fattibilità – ha inoltre precisato l’ad di Rfi – prevede un modulo” di 750 metri, che si traduce nella possibilità di consentire la percorrenza della linea da parte dei “treni lunghi“.
Costo complessivo da 22,8 miliari di euro
Fiorani ha anche parlato dei costi “l’ipotesi che viene dallo studio di fattibilità di prima fase è di un costo di 22,8 miliardi di euro. Il progetto di fattibilità ha messo a fuoco le prestazioni che potevamo attenderci da un investimento di questo tipo per mobilità viaggiatori e merci, con la riduzione dei tempi di percorrenza non solo tra Salerno e Reggio Calabria, ma una riduzione dei tempi di percorrenza anche su destinazioni diverse. La rete Av che passa dentro le città e quindi con una accessibilità da diversi punti e quindi ci sarà la possibilità di salire sui treni da più stazioni” ha aggiunto ancora l’Ad e Dg di Rfi “ci siamo anche concentrati su un tema di cronoprogramma. Noi dobbiamo completare la fattibilità tecnico-economica dei lotti finanziati entro la fine dell’anno. Completeremo il resto dell’opera dei lotti entro il giugno dell’anno prossimo. Dobbiamo – ha poi concluso Fiorani – concentrarci su quello che abbiamo finanziato nell’aspettativa che poi proseguiranno i finanziamenti e quindi ci dobbiamo fare pronti ad avere la fattibilità tecnico-economica e anche il resto”.
Margiotta “svolta storica per il Mezzogiorno”
L’audizione odierna in Commissione VIII al Senato di RFI, nella persona dell’AD Vera Fiorani e del Direttore investimenti, Vincenzo Macello, è stata molto positiva”. Lo afferma il Senatore Salvatore Margiotta, capogruppo PD in Commissione Lavori pubblici e Trasporti. “Diverse le buone notizie, esattamente in linea con quanto definito dal Governo Conte bis e confermato dal Ministro Giovannini: la Salerno-Reggio Calabria e la Taranto-Potenza-Battipaglia saranno realizzate come Alta Velocità vera, uguale a quella delle altre zone d’Italia già infrastrutturate”, sottolinea Margiotta. “I primi tronchi che andranno subito in appalto e che saranno finanziati con i fondi PNRR, sono la Salerno-Battipaglia-Praia e la Potenza-Battipaglia, che saranno completate entro il 2026. RFI sta valutando se andare in appalto utilizzando quanto previsto dal nuovo semplificazioni e quindi con appalto integrato sul PFTE (progetto di fattibilità tecnica ed economica), per essere più celeri rispettando i tempi stabiliti. Insomma – continua il senatore- si procede secondo i programmi, avviati già con il Decreto rilancio nel quale finanziammo i progetti di fattibilità per entrambi i tronchi”. Infine, “l’intuizione di individuare il vertice di RFI quale Commissario delle opere sta dando i frutti previsti: per il Mezzogiorno intero la realizzazione della longitudinale e della diagonale rappresenteranno un risultato storico, per la qualità della vita dei cittadini attraverso trasporti celeri ed efficienti al pari delle altre zone d’Italia. Ne sono anche sul piano personale molto orgoglioso”,
