COSENZA – Da lunedì 14 giugno saranno 40,5 milioni gli italiani in zona bianca. Agli abitanti di Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, si aggiungeranno fra tre giorni anche quelli di Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia di Trento e Puglia. Si tratta di due terzi della popolazione del Paese. l Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 14 Giugno.
Per quanto riguarda la Calabria, la nostra regione dovrà pazientare ancora una decina di giorni ed arrivare al 21 giugno per passare alla fascia con minori restrizioni insieme a Basilicata, Campania, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia e Toscana. Tutte regioni che da due settimane hanno un’incidenza settimanale dei casi inferiore ai 50 casi per 100 mila abitanti. Ultima ad andare nella zona a meno restrizioni sarà la Valle d’Aosta che per la prima volta questa settimana registra un’incidenza inferiore a 50.
In Calabria incidenza a 36 casi, RT in ulteriore calo
Per la quarta settimana consecutiva l’incidenza in Calabria è in calo. Da due settimane si mantiene sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti ed è in ulteriore discesa rispetto alla scorsa settimana. Si è passati dai 43 casi ogni 100mila abitanti del monitoraggio precedente, ai 36 casi di questa settimana. In ulteriore discesa anche l‘indice di contagio RT che si attesta a 0.69 (range 0.59 -0.8), mentre la scorsa settimana era 0.78. Continua la discesa dei ricoveri con la percentuale dei posti letto occupati che rimane sotto la soglia critica sia in area medica (20%) che nelle terapie intensive (8%). Nell’ultima settimana i nuovi casi accertati sono scesi sotto quota mille: sono stati 696.
Sarà riorganizzata la campagna di vaccinazione
La protezione civile e l’unità di Crisi sono già al lavoro per riorganizzare la campagna di vaccinazione dopo lo stop di AstraZeneca agli under 60. In Calabria, che ha subito recepito le direttive del CTS, sono state somministrate circa 130mila dosi AstraZeneca alle persone sotto i 60 anni e ora si dovranno garantire i richiami con i due vaccini Mrna Pfizer e Moderna come stabilito dal comitato tecnico scientifico. “Sappiamo che oltre i 60 anni gli eventi avversi sono estremamente rari, quindi la campagna comunicativa deve fornire rassicurazioni che nella popolazione di anziani il vaccino AstraZeneca protegge dal rischio di morte o patologie gravi comprese le trombosi legate alla Covid” ha detto il coordinatore del Cts Franco Locatelli alla conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale. “Tutta la comunità internazionale sta apprendendo progressivamente una serie di notizie perché gli studi non sono paragonabili alle evidenze dell’applicazione nel mondo reale di questi vaccini. Infatti gli studi non avevano messo in evidenza eventi trombotici e gli stessi sono emersi solo nel tempo nella ‘real life’ e ciò spiega perché inizialmente si era data un’indicazione per AstraZeneca nei soggetti giovani, perché mancavano indicazioni su anziani”. Poi, ha concluso, “è stata cambiata l’indicazione sulla base delle evidenze“.
Solo Sardegna a rischio moderato, incidenza bassa
Nel nuovo monitoraggio settimanale dell’ISS tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso tranne una, la Sardegna, a rischio moderato. Scende ancora il valore medio nazionale dell’incidenza dei casi di Covid ogni 100 mila abitanti che passa a 26 rispetto al 32 della scorsa settimana. Fermo invece l’Rt nazionale allo stesso valore di 7 giorni fa: 0,68. “La campagna vaccinale progredisce velocemente e l’incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”
Sempre meno ricoveri Covid, tutte regioni sotto soglia
Anche questa settimana, nessuna Regione e provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica per i malati di Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 8%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 (31/05/2021) a 688 (08/06/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 (31/05/2021) a 4.685 (08/06/2021).
Brusaferro “situazione sotto controllo, a fine giugno Italia bianca”
Con l’attuale andamento, “riteniamo che la previsione di tutte le regioni in zona bianca per fine giugno si possa verificare” ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sottolineando il livello dell’incidenza di 25 casi ogni 100mila abitanti. Siamo in una situazione di controllo, però attività come il tracciamento e l’individuazione precoce dei casi è cruciale e il fatto di avere meno casi non deve farci allentare l’attenzione”. Per quanto riguarda la circolazione delle varianti Brusaferro ha evidenziato che “sarà reso disponibile il nuovo rapporto Iss sulle varianti. Il dato che pubblicheremo indica una larghissima circolazione della variante alfa, ovvero la inglese, c’è circolazione della variante brasiliana ma fortunatamente la variante delta indiana è contenuta sotto l’1% cosi come la nigeriana”.
