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Speranza “Calabria in zona bianca”. Via i divieti, restano mascherine e distanziamento

Calabria Zona bianca ok

COSENZA – Adesso è ufficiale: da lunedì tutta Italia, ad eccezione della Valle D’Aosta che resta gialla per altri 7 giorni, è in zona bianca. Anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, infatti, entrano nella fascia senza restrizioni. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da lunedì 21 Giugno.

Dal nuovo monitoraggio dell’ISS-Ministero della Salute, la Calabria per la terza settimana consecutiva ha confermato un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti, in ulteriore diminuzione rispetto alla scorsa settimana passando dai 36 casi di venerdì scorso, ai 24,9 del nuovo monitoraggio. L’indice è RT resta sotto quota uno ma risale leggermente rispetto alla scorsa settimana (era a 0,69) e si assesta ad un valore di 0.78 (range 0,66-0,9). Nell’ultima settimana sono stati riscontrati in totale +505 nuovi positivi, con una diminuzione rispetto alla settimana precedente del -29.6% di casi.

Le nuove regole, via il coprifuoco

Con l’entrata della Calabria nella fascia con meno restrizioni, cadono gli ultimi divieti (il coprifuoco sarebbe stato comunque superato proprio a partire da lunedì anche in zona gialla). In bar, ristoranti e pizzerie non ci sono più limiti nel numero di persone sedute a tavola all’aperto, mentre al chiuso il limite sale da 4 a 6 persone. Riaprono anche le discoteche ma senza la possibilità delle persone di poter ballare, con il via libera atteso dal primo di luglio se arriva il parere favorevole del Cts.

Feste e ricevimenti

Via libera anche alle feste private, ricevimenti e banchetti dopo cerimonie civili e religiose ma solo se muniti di green pass (già possibile anche in zona gialla). Nelle abitazioni restano vietati assembramenti anche se non ci sono più limiti al numero di persone che si possono spostare verso un’abitazione diversa dalla propria. Unici divieti che restano validi, sono il distanziamento e le mascherine, da continuare ad usare sia all’aperto che al chiuso. Alle ripartenze previste e già entrate in vigore dalla road map anche in zona gialla, si aggiungono da lunedì anche fiere, piscine al chiuso, congressi e convegni, parchi a tema e di divertimento, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Speranza “99% Italia zona bianca è frutto delle vaccinazioni”

“La previsione è che il 99% dell’Italia arrivi in zona bianca da lunedì. Questo è sicuramente un dato incoraggiante, un risultato figlio di una campagna di vaccinazione che sta conseguendo risultati molto importanti. Solo ieri sono state somministrate oltre 570.000 dosi, e questo è un risultato molto rilevante” aeva detto questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato.

Brusaferro “curva tra le più basse in Ue. Molti comuni senza casi”

La curva epidemica nel nostro Paese è tra le più basse a livello dei principali paesi Ue. C’è una decrescita dei casi in tutte le Regioni e cominciano ad essere numerosi i comuni dove non ci sono stati casi nelle ultime settimane” ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. “Ora è importante intervenire rapidamente per individuare i casi, ciò proprio perché l’incidenza dei casi è in diminuzione. L’età media di chi contrare l’infezione continua a decrescere e si colloca a 37 anni e scende a 55 anni l’età media dei ricoveri e 61 anni di chi accedere alla terapia intensiva. Tra i 75 e 78 anni l’età media dei decessi”.

In alcune regioni casi positivi dall’ estero

Ci sono segnali in alcune regioni di casi di positività di persone che provengono da altre regioni o dall’estero. Rt è ora a 0,69 a livello nazionale, quindi si mantiene una stabilità rispetto alle settimane precedenti, mentre decresce ancora la saturazione dei posti letto in terapia intensiva” ha aggiunto il presidente dell’Istituto superiore di sanità che ha evidenziato anche che con il numero bassi di contagi deve assolutamente essere effettuato il tracciamento di possibili nuovi casi “il rischio è basso in tutte le Regioni e l’incidenza è ieri sera a 16.7: quindi quasi tutte le regioni hanno raggiunto la zona bianca con incidenza inferiore a 50 da più di tre settimane. Tale incidenza consente il tracciamento sistematico dei casi” ha concluso.

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