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Primo Sabin day a Cosenza per la moratoria sui brevetti dei vaccini

ALBERT SABIN vaccino poliomelite

COSENZA – Con lo slogan ‘Noi ci mettiamo la sua faccia’, il Comitato provinciale per l’ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei, accogliendo la proposta lanciata dall’Associazione Beni Comuni Stefano Rodotà, e sponsorizzata dal Coordinamento nazionale dell’ICE “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia”, scenderà in strada indossando la maschera con il volto di Albert Sabin, lo scienziato che scoprì il vaccino contro la poliomielite, ma non volle mettere il brevetto sulla sua scoperta per vaccinare gratis più persone possibili.

L’appuntamento è per domani mattina dalle 10.30 alle 12.00 in piazza 11 settembre per raccogliere le firme e chiedere una legge che renda liberi i vaccini contro il Covid, sospendendo i brevetti che ne limitano l’accesso, soprattutto per i Paesi economicamente più svantaggiati, e adottando le clausole previste in caso di emergenze sanitarie, dagli accordi sulla proprietà intellettuale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, perché solo se vaccineremo tutti usciremo veramente dalla pandemia. Ancora una volta, però, si deve constatare con disappunto il nulla di fatto nell’ultimo Consiglio TRIPS presso l’OMC del 9 giugno, che ha rinunciato ad assumere una decisione sulla questione cruciale della moratoria dei brevetti dei vaccini per l’opposizione dell’Unione Europea, con l’appoggio del Regno Unito, della Svizzera e della Corea del Sud. Un ennesimo rinvio, che rappresenta una tattica dilatoria, che provocherà ancora migliaia di morti, dei quali l’Unione Europea e i nostri governi hanno una grande responsabilità.

Lo ha recentemente dichiarato Vittorio Agnoletto, coordinatore della Campagna europea #NoprofitOnPandemic: “Duole dirlo, ma l’UE costituisce in questo momento il più grave ostacolo alla tutela della salute globale, e le speranze delle popolazioni del Sud del mondo sono rivolte alle azioni e alla mobilitazione che le forze sociali e sindacali sapranno organizzare in Europa per modificare le scelte dei propri governanti, ma noi, da parte nostra continueremo con la campagna per la raccolta di un milione di firme”.

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