CATANZARO – “Io credo che sia auspicabile che si vada alla fine a uno scontro politico fra de Magistris e Occhiuto. Questo mi sembra ciò che passa in Calabria”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, candidato alla presidenza della Regione, Luigi de Magistris, alla guida di un polo civico, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della sua sede elettorale su Corso Mazzini a Catanzaro. “Mentre il centrosinistra consuma il tempo nelle stanze romane alla ricerca, quasi come se fosse un call center, della candidatura da presentare, noi ormai da settimane – ha sostenuto de Magistris – siamo in tutti i territori della Calabria, nei Comuni, tra le piazze, i vicoli, incontriamo le persone. In questo modo stiamo ascoltando e ci stiamo proponendo. Il dialogo cresce moltissimo con la base, i militanti, gli attivisti ma anche con esponenti di primo piano sia del Pd sia del M5S, che – ha proseguito il candidato alla presidenza della Regione – colgono come la nostra sia un’opzione vincente, come la colgono anche esponenti del centrodestra, che vedono in noi una coalizione civica vera, che vuole fare gli interessi dei calabresi, che vuole gestire in maniera corretta i fondi del Recovery Fund, che vuole garantire diritti ormai negati da tantissimi anni”. Secondo de Magistris “in Calabria non si vota solo per le Regionali, ma è un referendum.
Noi unica alternativa per ridare libertà alla Calabria
“Rappresentiamo – ha aggiunto ancora De Magistris – l’unica alternativa per ridare libertà e cambiamento a questa terra, dall’altra parte c’è la sudditanza, il sistema, il coacervo politico di interessi che questa terra ha conosciuto. Poi – ha aggiunto il candidato governatore – può essere un’operazione per così dire chiara, quale quella di Occhiuto, che rappresenta il vecchio ma già si sa, o può essere un’operazione mascherata da qualcuno che si da’ una verniciatura di nuovo ma dietro ha tutti gli apparati. Il dialogo – aggiunge – cresce moltissimo con la base, coi militanti, gli attivisti, ma anche con esponenti di primo piano sia del Pd che del M5S, che colgono come sia un’opportunità, una realtà, un’opzione vincente quella che noi abbiamo messo in campo. Come la colgono anche esponenti del centrodestra, che vedono una coalizione civica vera, che vuole fare gli interessi dei calabresi, che vuole gestire in maniera corretta i fondi del Recovery Fund, che vuole garantire diritti ormai negati da tantissimi anni”.
Pronte 8 liste a mio sostegno
“Come coalizione credo che alla fine ci assesteremo su otto liste, quattro direttamente riferibili a me e otto complessivamente” ha detto il sindaco di Napoli. Non ci sono sigle, poi – ha proseguito de Magistris – siamo contenti che ci siano anche alcuni partiti che sostengono questa coalizione, che però è una coalizione chiaramente civica, popolare e politica. Civica non significa che non sia politica, però non ha appartenenze sistemiche”.
Spirlì? Vada a casa, ha fatto danni incalcolabili
Inevitabile la stoccata all’attuale presidente facente funzioni Sipirlì candidato alla vicepresidenza se la vittoria dovesse andare ad Occhiuto che per DeMa rappresenta “quello che già conosciamo, cioè il vecchio sistema che ha già governato, che sta governando con Spirlì e che prima vanno a casa e meglio è perché i danni sono incalcolabili. Ed è anche molto brutto il sistema di prebende, clientele, elargizioni, assunzioni che stanno facendo in questo periodo di prorogatio, in cui non c’è un presidente democraticamente eletto dal popolo, in cui si assiste a una sospensione della democrazia in Calabria. Io penso – conclude De Magistris – che questa cosa in Lombardia non l’avrebbero mai accettata, il governo non l’avrebbe mai consentito, e anche questa è una discriminazione nei confronti del Sud. Prima si va a votare, meglio è“.
