CATANZARO – Francesco Talarico, assessore al Bilancio della Regione Calabria coinvolto nel procedimento “Basso profilo” ha chiesto il giudizio abbreviato. Il processo scaturisce dall’inchiesta della Dda di Catanzaro su illeciti rapporti tra cosche crotonesi, imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione collusi con le organizzazioni criminali.
I pubblici ministeri della Dda di Catanzaro, Paolo Sirleo e Veronica Calcagno hanno chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati che non abbiano chiesto il rito alternativo e sono in tutto sono 9 le richieste di abbreviato già agli atti mentre 10 sono state preannunciate e verranno formalizzate nel corso delle prossime udienze. Il gup Simona Manna ha dato tempo fino al 16 luglio per richiedere il rito alternativo.
Per il momento fra i 19 che hanno chiesto o preannunciato l’abbreviato oltre a Talarico, accusato di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso e di scambio elettorale politico mafioso, ci sono Tommaso Rosa ritenuto il riferimento operativo della ‘ndrangheta di Roccabernarda, Luciano Basile, amministratore delegato di Sicurtransport spa, società di vigilanza privata, accusato di traffico di influenze illecite, e Rodolfo La Bernarda, accusato di traffico di influenze illecite aggravato dal metodo mafioso, corruzione. Nel corso dell’udienza, inoltre, sono state formalizzate 4 richieste di patteggiamento e preannunciati altri 3 patteggiamenti.
