BRESCIA – Cinque persone sono state sottoposte a fermo dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Brescia con le accuse, a vario titolo, di detenzione e porto in luogo pubblico armi comuni e da guerra, pistole e bombe a mano, con l’obiettivo di realizzare un omicidio, maturato in un contesto di criminalità organizzata. Le accuse comprendono l’aggravante di avere agevolato l’attività di una famiglia di ‘ndrangheta.
Nella stessa operazione di polizia sono in corso 27 perquisizioni su tutto il territorio nazionale nelle abitazioni degli indagati e di alcune società. Ad eseguire il fermo 200 militari dei comandi provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza di Brescia, insieme a personale del ROS dei Carabinieri e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza.
