COSENZA – Sono state fermate tre persone per l’investimento del vicebrigadiere Salvatore Paternostro, 51 anni, avvenuto questa mattina su via Romualdo Montagna, nei pressi dell’oasi francescana. I soggetti fermati, che erano a bordo della Mercedes grigia che ha forzato il posto di blocco, diversamente da quanto si era appreso inizialmente sono cosentini ed hanno 20, 23 e 27 anni. Sono tutti noti alle forze dell’ordine.
Per risalire ai tre giovani si è partiti dall’autovettura che hanno abbandonato immediatamente dopo il fatto, in una traversa poco distante dal luogo dell’investimento, per poi dileguarsi a piedi. L’autovettura, una Classe A, risultata essere di proprietà di una donna, era priva di immatricolazione, ma circolava con una targa prova risultata contraffatta. “È stata data una risposta pronta e immediata ad un fatto grave e deliberato – ha dichiarato il colonnello Agatino Saverio Spoto, comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza. – I soggetti sono stati rintracciati grazie al costante lavoro di attività informativa che i carabinieri svolgono quotidianamente sul territorio”.
