COSENZA – Corbelli ha contestato la sanzione che giudica “grave, assurda e del tutto ingiustificata”. Secondo quanto racconta lo stesso leader di Diritti Civili, che ha lanciato un ultimatum a Facebook, sarebbe stato sospeso dal social per un post nel quale contestava l’obbligo vaccinale per il personale della scuola e le forze dell’ordine e denunciava il dramma degli insegnanti precari. Il suo account è stato sospes per sette giorni ed ora non potrà pubblicare e commentare nulla per una settimana.
“Se il post non sarà subito rimesso e la sospensione immediatamente cancellata – annuncia Corbelli – abbandonerò definitivamente Facebook. Il canale social dimostri la sua indipendenza e credibilità annullando quella che ritengo a tutti gli effetti una censura assolutamente immotivata, nei confronti di Diritti Civili”.
Il post rimosso e sanzionato intanto è stato pubblicato sul sito del Movimento Diritti Civili nella pagina politica “perché ognuno – aggiunge Corbelli – possa vedere e giudicare a che livelli di censura si è arrivati oggi in Italia! Si vuole eliminare ogni forma di dissenso, rispetto al pensiero unico dominante, anche quello pacifico e gandhiano di Diritti Civili, un Movimento simbolo di non violenza e di impegno civile, libertario e di giustizia, conosciuto e apprezzato in Italia e nel mondo”. Corbelli ricorda infine che “appena dieci giorni fa, per un altro post, sulla denuncia alla magistratura per la gestione della pandemia, dal caso Astrazeneca ad oggi, Fb aveva adottato analogo provvedimento sanzionatorio(una settimana di sospensione delle pubblicazioni), salvo poi il giorno dopo rimettere il post(che aveva rimosso) e scusarsi”.
