COSENZA – Il deputato Andrea Gentile ha incontrato a Scalea e Diamante, sindaci, amministratori, professionisti e rappresentanti delle varie categorie sociali per discutere delle tante opportunità di sviluppo del territorio, anche in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il PNRR, nelle intenzioni del Governo, dovrà contribuire in modo sostanziale a ridurre i divari territoriali tra settentrione e meridione d’Italia. Saranno, infatti, 82 i miliardi di euro destinati al Mezzogiorno.
«Bisognerà investire prioritariamente – ha affermato l’onorevole Gentile – in viabilità, infrastrutture, sanità, dissesto idrogeologico e turismo. Recentemente, la conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali ha raggiunto un significativo accordo sul decreto che assegna i 300 milioni di euro previsti dal Fondo complementare al PNRR per manutenzione straordinaria delle strade delle aree interne. Il Tirreno cosentino, con i suoi 100 chilometri di costa deve necessariamente giocare da protagonista questa partita per riuscire, così, ad ammodernare la propria rete stradale e infrastrutturale».
Per riuscire ad intercettare questi fondi è necessario che gli amministratori locali non siano lasciati soli, come spesso accade. «Ecco perché – ha aggiunto ancora l’esponente di Forza Italia – sono pienamente d’accordo con l’istituzione di una cabina di regia che supporti puntualmente i Comuni sia nella fase di progettazione, sia nella fase successiva, ossia quando si tratterà di spendere efficacemente i fondi che arriveranno grazie al PNRR nel Tirreno cosentino. Pertanto, al suo interno sarà necessario far confluire figure tecniche che possano agevolare i Sindaci nella corretta gestione delle risorse previste».
«Sono assolutamente convinto – ha concluso Gentile – che il PNRR rappresenti un’opportunità storica di sviluppo per le nostre aree interne. Conoscendo il Presidente Roberto Occhiuto, politico di grande esperienza e dalle indiscusse capacità amministrative, sono certo che metterà a disposizione dei calabresi tutti gli strumenti legislativi e amministrativi per fare in modo che la nostra regione, e il Tirreno cosentino in particolare, possano cogliere appieno questa irripetibile occasione di crescita».
