COSENZA – Eroe a bordo campo. Nelle note di Dipignano-Cleto, non compaiono nè i calci d’angolo, nè i minuti di recupero, nè la lista degli ammoniti. Lo spazio è dedicato all’intervento tempestivo di Guglielmo Guzzo, medico sociale del Dipignano che, ha salvato la vita
a Alin Imparatu, attaccante 25enne in forza al Cleto, accasciatosi a terra, privo di sensi, dopo un infortunio di gioco. Il giocatore era ndato in arresto cardiocircolatorio. Il fatto s’è verificato durante l’incontro del campionato di Terza Categoria. Al termine dell’azione di gioco, l’attaccante avversario è caduto per terra. I giocatori in campo, accortisi subito che era successo qualcosa di grave, hanno smesso di giocare, gettando il pallone fuori dal campo. Il primo a “invadere” il terreno di gioco è stato proprio il medico sociale e sindaco Guglielmo Guzzo che ha prestato le prime cure al giocatore. Mentre il medico, prestava la prime cure, i dirigenti della squadra locale hanno allertato la sala operativa del 118 di Cosenza, chiedendo l’invio urgente di un’ambulanza, nonchè anche l’elisoccorso. La richiesta dell’eliambulanza è stata poi stoppata, perchè il medico Guzzo è riuscito a rianimare l’attaccante. Caricato sull’ambulanza, Alin Imparatu è stato trasportato all’Ospedale dell’Annunziata, dov’è stato sottoposto ad approfondite viiste specialistiche. Solo dopo diverse ore di controllo l’attaccante dle Cleto è stato dimesso ed ha potuto risalire sul pullman per far ritorno a casa con la squadra. La profesisonalità medica di Guglielmo Guzzo ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, come anche nei tornei dilettantistici è importante la preparazione dei sanitari presenti in panchina o a bordo campo.
