Site icon quicosenza

Corsa al Quirinale, trovata l’intesa per il “Mattarella bis”. Meloni “non voglio crederci”

Mattarella 5

ROMA – Quando sono state già effettuate sette votazioni e bruciati decine di nomi ecco arrivare l’intesa nella maggioranza Draghi per la rielezione dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che alla conclusione della settima votazione di questa mattina, ha ottenuto 387 voti. “È opportuno che Sergio Mattarella resti al Quirinale per il bene e la stabilità del Paese” avrebbe detto stamane il premier Mario Draghi al presidente stesso a margine del giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Corte Costituzionale. Sul bis di Mattarella si è poi raggiunta l’intesa in un vertice di maggioranza. I capigruppo della maggioranza andranno al Quirinale alle 15. Come detto si è conclusa con una fumata nera anche la settima votazione: oltre ai 387 voti ottenuti da Sergio Mattarella, a Carlo Nordio, candidato da FdI, sono andati 64 voti mentre il PM Nino Di Matteo ha incassato 40 voti. Dieci voti sono andati a Casini, 8 a Belloni, 6 a Manconi, 4 Cartabia, 2 a Draghi, 2 a Emilio Scalzo. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4 e i voti dispersi 9. I presenti in tutto sono stati 976, gli astenuti 380.

Anche Salvini ha aperto al bis di Mattarella: “Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto. Riconfermiamo il Presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro”. Sostegno alla rielezione anche da Forza Italia con una lunga e affettuosa telefonata tra Berlusconi e Mattarella. Il presidente Berlusconi ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno degli azzurri. Già in mattinata Enrico Letta, durante la riunione dei grandi elettori dem, aveva aperto al capo dello Stato: “Occorre tentare tutto il possibile per la quadratura del cerchio” ma “se non si riesce ad arrivare in fondo, c’è la saggezza del Parlamento, assecondarla è democrazia. Oggi si riparte con un elemento in più: il centrodestra si è formalmente spaccato. Politicamente è un punto essenziale” ha aggiunto il segretario Pd all’assemblea con i grandi elettori alla Camera. E così, si profila la rielezione del presidente uscente che dovrebbe avvenire già nel pomeriggio alla ottava votazione, dopo che nella settima stamane la gran parte dei partiti di maggioranza non ha partecipato o si è astenuta.

Dura critica invece da Fratelli d’Italia e da Giorgia Meloni che ha commentato l’appoggio di Salvini con un eloquente: ‘non voglio crederci’. “Giochi di potere, trattative di palazzo e tristi teatrini con l’Italia paralizzata da giorni: un indegno spettacolo nei confronti dell’intera popolazione. Col Presidenzialismo i cittadini avrebbero potuto scegliere direttamente il Capo dello Stato e l’Italia avrebbe già un Presidente. Cosa aspettiamo ancora?” ha aggiunto ancora. E “In risposta all’indecorosa immagine che il Parlamento sta dando in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, Fratelli d’Italia voterà Carlo Nordio” ha scritto in una nota il partito di Giorgia Meloni. L’ex magistrato è una figura di altissimo profilo e persona di riconosciuta onestà, competenza e imparzialità. Manterremo il voto su Nordio finché le altre forze politiche non convergeranno su questa scelta o finché non dovesse emergere una alternativa migliore. FdI è consapevole di non avere i numeri per essere determinante, ma ha espresso la volontà di arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile. Ci batteremo – conclude la nota – con ancora maggiore forza per far scegliere la prossima volta direttamente agli italiani il Capo dello Stato e non assistere più al triste spettacolo che il Palazzo sta dando in questi giorni”.

 

 

Exit mobile version