ROMA – Con il mandato bis, Sergio Mattarella è ufficialmente il 13simo Presidente della Repubblica italiana eletto questa sera al termine dell’ottava votazione dal Parlamento in seduta comune, ottenendo la maggioranza assoluta dei voti richiesta di 505 e arrivando a totalizzare a 759 preferenze. Superato il quorum la Camera ha applaudito l’elezione di Mattarella per oltre 5 minuti e poco dopo la conta è proseguita. Fratelli d’Italia come annunciato ha votato per il magistrato Carlo Nordio che ha ottenuto 90 di preferenze mentre l’altro magistrato antimafia Nino Di Matteo, candidato al Quirinale da Alternativa e Gruppo Misto ha ottenuto una quarantuna di preferenze. Voti sono stati espressi anche per Berlusconi (7), Draghi, Casellati, Casini e Cassese. Lo spoglio, come avvenuto nei precedenti sette scrutini, è stato effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico e, diversamente che nelle precedenti votazioni, l’Emiciclo di Montecitorio era pieno al massimo della capienza di grandi elettori che contano i voti. Piene anche le tribune.
“Accetto per responsabilità, non potevo sottrarmi“
“Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati regionali – ha detto Mattarella – per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione della presidenza della Repubblica, nei giorni dell’emergenza che stiamo ancora attraversando, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste considerazioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e devono prevalere su considerazioni e prospettive personali”.
Sulla rielezione di Mattarella l’intesa è stata trovata dopo un vertice di maggioranza tra Conte, Salvini, Letta e Tajani e soprattutto dopo una settimana difficilissima. I capigruppo delle forze politiche intorno alle 15 si sono recati al Quirinale per chiedere la disponibilità al capo dello Stato uscente. Mattarella che si è messo a disposizione per dare una mano “nonostante avesse altri piani”. E così la votazione è diventata così poco più che una formalità e Mattarella è stato rieletto Presidente della Repubblica per un bis auspicato da molti all’inizio, ma diventato concreto solo dopo il “niet” ad un’infinita serie di nomi. Il giuramento del Capo dello Stato si terrà mercoledì pomeriggio.
Centrodestra spaccato. Meloni “anomalia istituzionale”
Centrodestra in subbuglio e spaccato per il “Si” di Salvini alla rielezione che ma mandato su tutte le furie Fratelli D’Italia e la sua leader Giorgia Meloni che parla di una chiara “anomalia istituzionale“. “Eleggere Mattarella, oltretutto al settimo scrutinio come ultima ratio, quasi come un candidato di risulta, cosa che considero irrispettosa, è un’anomalia. E credo sia nella responsabilità di Fratelli d’Italia dover salvare la faccia a decine di milioni di italiani che votano centrodestra”. Durante il vertice di maggioranza vi sarebbe stato fino alla fine un duello tra veti incrociati sui nomi. Salvini avrebbe proposto il nome di Cartabia ricevendo però un rifiuto. Quindi – riferiscono fonti parlamentari – gli alleati avrebbero riproposto al leader leghista la soluzione Casini ma stavolta sarebbe stato Salvini a dire di no. Infine è emersa come unica soluzione unitaria quella del Mattarella bis. Per Enrico Letta “il Governo esce rafforzato e la maggioranza è stata unita” e Berlusconi sottolinea con che “solo lui è garanzia di unità nazionale”.
