CATANZARO – Pronto il piano regionale per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Questa mattina sono state approvate due delibere che stanziano un finanziamento di 5,2 milioni di euro per i profughi Ucrain. La prima è destinata ai comuni che vogliono accedere ai fondi per la rifunzionalizzazione delle abitazioni da destinare all’accoglienza dei profughi e un’altra che dà la possibilità alla Protezione Civile e ai Comuni di far fronte alle primissime spese legate all’accoglienza. “È un modo concreto – ha detto il presidente della regione – per dimostratore come la Calabria, che è una regione che ha grande necessità di solidarietà da parte della comunità nazionale, riesce a sua volta ad essere solidale verso chi ha bisogno. Tantissimi i sindaci calabresi che hanno espresso la volontà di accogliere, così come sono tantissime anche le iniziative di volontariato spontanee che però vanno coordinate e per questo ci siamo rivolti alla Protezione civile. Mettiamo in campo 5,2 milioni di euro che prendiamo da finanziamenti del Por – ha spiegato ancora Occhiuto – somme che non sempre Calabria riesce a spendere in maniera veloce e produttiva: 4 milioni per le abitazioni e 1,2 milioni per le spese. Ma se il governo dovesse rendere disponibile risorse proprio per queste attività, allora utilizzeremo quelle somme”.
Obiettivo è favorire il ricongiungimento familiare
“Di fronte all’assurdità di una guerra – ha aggiunto ancora il governatore – bisogna fare ciò che è nella propria possibilità per intervenire laddove si può, magari proprio sull’accoglienza di persone che rischiano di perdere quello che hanno costruito nel corso degli anni”. Per quanto riguarda la distribuzione dei flussi migratori Occhiuto ha chiarito che “si aspettano flussi consistenti per tutta l’Europa e anche per il nostro Paese. Ho sentito ieri il console ucraino e mi ha confermato che la Calabria, dopo la Campania, è la regione che ha le più numerose presenze di ucraini. Allo stato quindi iniziative del genere vanno anche nella direzione di favorire il ricongiungimento familiare. C’è grande preoccupazione per i parenti che stanno lì in Ucraina e grande attesa per la solidarietà operosa che dovrebbe arrivare dall’Italia, anche dalla nostra regione”.
Presto un report sui fondi non utilizzati
E a proposito di somme e stanziamento, inevitabile non parlare del miliardo e passa di euro di fondi regionali non utilizzati “sono andato al ministero della Coesione ed ho riscontrato che c’è circa un miliardo e cento di fondi Fsc (Fondi per lo sviluppo e la coesione) che Regione o non ha speso o non ha comunicato di avere speso. Ho fatto una riunione con i dirigenti generali – ha aggiunto Occhiuto – ed ho chiesto un report entro mercoledì. Se ci sono ingenti risorse che la Calabria rischia di perdere è mio dovere aprire una interlocuzione con il Governo è proteggere queste risorse senza che la Calabria le perda magari attraverso un contratto interistituzionale di sviluppo che ci dia la possibilità di mettere a terra subito questi ingenti finanziamenti”.
Sacal “abbiamo evitato la revoca della concessione”
Occhiuto ha poi parlato della questione aeroporti calabresi e del ritorno della gestione degli scali in mano pubbliche “avevo promesso che la Regione sarebbe diventata proprietaria dell’intero pacchetto azionario anche dei privati e ieri abbiamo reso formale la trattativa. Per la Regione acquisirà le quote Fincalabra che saranno acquisite al di sotto del valore nominale entro 15 giorni si farà l’assemblea di Sacal per far entrare Fincalabra al posto di Lamezia Sviluppo – ha detto il governatore – e questa trattativa eviterà la procedura di revoca della concessione e consentirà alla Regione di sviluppare tutti gli scali aeroportuali della Calabria, l’hub di Lamezia Terme, ma anche i due spoke di Reggio Calabria e Crotone. Ho già parlato più volte con l’amministratore delegato di Ita per l’aeroporto di Reggio ed ho avuto assicurazioni che le decisioni che aveva assunto in ordine al volo per esempio per Milano, saranno rinviate in attesa di una complessiva riorganizzazione dell’offerta che Ita e la Regione concorderanno per i calabresi”.
