CATANZARO – La Prima sezione civile del Tribunale di Catanzaro ha accolto il ricorso proposto dal candidato al Consiglio regionale della Calabria, Antonello Talerico, rispetto alla presunta ineleggibilità di Valeria Fedele, eletta nella lista di Forza Italia e rappresentata dall’avvocato Oreste Morcavallo. Uno scontro tutto interno al partito degli Azzurri, per il quale bisognerà attendere, però, l’efficacia della sentenza di secondo grado. Talerico, dunque, resta ancora fuori dal Consiglio, ma si è aggiudicato il primo round nella controversia giudiziaria.
Al centro della questione, il ruolo ricoperto da Fedele nella qualità di direttore generale della Provincia di Catanzaro. Accolta in via preliminare la tesi sostenuta dagli avvocati Jole Le Pera, Anselmo Torchia e Luisa Torchia, in rappresentanza di Talerico che, tra l’altro, ricopre il ruolo di presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro. Il Tribunale collegiale (Francesca Garofalo presidente, Alessia Pecoraro giudice e Beatrice Fogari giudice relatore) ha evidenziato che “l’attività istituzionale del direttore generale va inquadrata nel disposto di cui all’art. 2 comma 1 numero 5 della legge 154/1981, essendo il direttore generale un ‘organo individuale’ che esercita poteri di ‘ controllo istituzionale’. La consigliera Fedele Valeria – ha proseguito il Tribunale – che pacificamente tuttora svolge l’incarico di direttore generale della Provincia di Catanzaro, è incorsa, quindi, nella causa di ineleggibilità”.
