FUSCALCO (CS) – Una battuta di caccia conclusa con una minaccia di morte e un fucile puntato in faccia. Litigio scatenato da una incomprensione sul diritto di praticare la caccia su alcuni territori contesi tra i due cacciatori, in località Sirrone a Fuscaldo, in provincia di Cosenza. La lite tra i due contendenti, inizia quando G.M. viene sorpreso in un territorio di caccia rivendicato dall’altro. L’uomo viene raggiunto da una persona di sua conoscenza (un suo ex compagno di scuola) che imbraccia “un fucile a due canne” che minacciandolo gli chiede “cosa ci facesse lì”. G.M. non si allontana ma “tenta di disarmare A.C. che lo colpisce con il fucile sulla mano sinistra”. In risposta, G.M. colpisce con un pugno A.C. e si allontana.
Tutto fortunatamente di risolve senza gravi conseguenze, e con la denuncia ai carabinieri sporta da G.M. Il gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, ha deciso di archiviare la posizione di A.C., accogliendo le richieste difensive dall’avvocato Enrico Morcavallo.
