FIRENZE – “Aiutatemi a cambiare la nostra scuola: se riuscissimo a creare un grande movimento in questo paese per cambiare la scuola, ma in termini affettuosi, perché abbiamo bisogno di lasciare ai ragazzi che vengono dopo di voi una scuola migliore, credo che sarebbe un grande lavoro che potreste fare”. Lo ha detto Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, rivolgendosi agli studenti partecipanti all’Oxfam Festival a Firenze. “Voi avete fatto questa esperienza – ha proseguito – di due anni in casa, l’esperienza del ritornare a scuola e la fatica del ritrovarsi, farete adesso l’esperienza della gioia del ritrovarsi insieme facendo anche tante cose, però dovete da questo fare un pensiero, distillare una riflessione che dovete consegnare ai ragazzi più giovani di voi. Si fa anche così la vera riforma della scuola, nel momento in cui voi stessi che siete a scuola cominciate a pensare a chi verrà dopo di voi”.
Per il ministro Bianchi “è il momento di dimostrare che questo Paese ce la può fare, e ce la può fare in una maniera molto semplice: mettendo voi nella condizione di fare quello che voi mi avete chiesto oggi, di partecipare di più, di domandare di più, di chiedere di avere più spazi di discussione, più spazi per capire, più spazi per stare insieme. Quando la gente mi dice che è difficile, è vero, ma proprio perché è difficile bisogna farlo insieme a volte. Ci sono dei pesi che portati da soli sembrano insostenibili, quando li portiamo insieme si può fare: ragazzi, si può fare, facciamolo insieme”.
