COSENZA – E per Natale? Tante botte. Sono quelle che ha ricevuto un bimbo di tre anni, colpevole solo di chiedere con insistenza
il regalo che voleva gli portasse Babbo Natale. A riempirlo di botte è stato il convivente della mamma del piccolo, che, forse per effetto di aver alzato un pò troppo il gomito, stanco di sentire la “litania” del piccolo, ha deciso di farlo smettere a suon di schiaffi. Le urla del piccolo, quelle di sua madre e gli schiamazzi provenienti dall’appartamento dei tre, ubicato in una zona periferica cittadina, hanno fatto preoccupare i vicini che, immediatamente, hanno allertato la sala operativa del 113. Gli agenti della squadra Volante, coordinati dal vice questore aggiunto Gerardo Di Nunno, hanno tentato di calmare l’uomo, anche se non è stato semplice farlo ragionare. Mentre alcuni poliziotti “marcavano” stretto il bruto, altri, hanno ascoltato la versione del piccolo e di sua madre. Al termine delle testimonianze, il “picchiatore” è stato denunciato a piede libero. Del caso si occupa il sostituto procuratore della Repubblica Domenico Assumma che, ora vuole andare oltre. Vuole, infatti, capire se gli schiaffi dati al piccolo siano stati un caso isolato o se la “terapia manesca” fosse il rimedio per zittire tutti i capricci.