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Medici Usca e infermieri a rischio. Asp Cosenza rassicura “rinnoveremo i contratti”

Usca Asp Cosenza

COSENZA – “L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha lavorato e sta lavorando incessantemente in questi giorni, per prorogare i contratti in scadenza degli operatori sanitari”. Così il Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza Dott. Antonio Graziano, dopo aver incontrato questa mattina una delegazione di sanitari che gli ha esposto la problematica. “A breve, saranno rinnovati i rapporti di lavoro dei medici Usca, pur con diversa tipologia di contratto, attesa la scadenza del 30 Giugno degli istituti contrattuali previsti precedentemente, che erano legati allo stato di emergenza. La situazione più complessa si registra con gli infermieri che erano stati contrattualizzati con vecchi co.co.co , contratti non più utilizzabili perché non coerenti con le disposizioni di legge vigenti. In questo caso, d’intesa con il Prof. Profiti, Commissario di Azienda Zero, si è  deciso, visto il contesto epidemiologico  per non rischiare interruzioni di servizi essenziali, nell’ ambito dell’assistenza ai pazienti Covid positivi, di rinnovare il loro contratto per altri sessanta giorni, nell’attesa di poter mettere in sicurezza, con personale dedicato, i percorsi assistenziali dei pazienti Covid positivi.

Si lavora altresì – rassicura il commissario – per  una soluzione strutturale per i circa 40 lavoratori impegnati (tramite ditta esterna) da anni a garantire servizi  essenziali per questa Azienda. E il cui contratto è in scadenza oggi  30 Giugno. Pur in presenza di tipologie di contratto che riguardano anche il personale tecnico non più utilizzabile nella pubblica amministrazione, soprattutto alla luce del cessato stato di emergenza, questa Azienda, col supporto della Struttura Commissariale, del Presidente Occhiuto  in primis, nonché del prof Profiti,Commissario di Azienda Zero e del Dipartimento tutela Salute , sta mettendo in essere ogni sforzo per evitare interruzione di servizi essenziali e garantire quell’offerta dei  servizi che possano mettere in sicurezza i nostri concittadini e quanti si rivolgono alle nostre Strutture Sanitarie.

Massima attenzione – conclude Graziano- stiamo rivolgendo anche, pur in presenza di un quadro legislativo non favorevole perché non più legato al momento emergenziale, allo stato occupazionale dei lavoratori che nel periodo di pandemia ed anche in questo contesto, hanno consentito alla nostra Azienda di poter erogare servizi sanitari essenziali e di qualità.” Mi preme evidenziare,  a tale riguardo, che questa Azienda sta facendo di tutto per intraprendere percorsi strutturali di inserimento lavorativo delle predette categorie di operatori che riteniamo essenziali nel perseguimento della nostra mission aziendale”.

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