COSENZA – Resta sostanzialmente invaiato il quadro pandemico in Calabria con un numero ancora alto di contagi registrati giornalmente. Ma quello che preoccupa è la continua crescita dei ricoveri da oramai 10 giorni consecutivi, con un nuovo e netto incremento in area medica registrato anche oggi. Per quanto riguarda i nuovi contagi, il dipartimento salute della Regione segnala oggi +1.456 nuovi contagi (ieri erano stati +1.628). Cala il numero dei tamponi processati: tra rapidi e molecolari sono stati analizzati +4.356 test (ieri erano stati + 5.237). Questo porta ad un ulteriore aumento del tasso di positività che resta sale al 33,43% (ieri era al 31,09%). Provincia per provincia i casi sono così distribuiti: +136 a Catanzaro, Cosenza +703, Reggio Calabria, +408, Crotone, +173, Vibo Valentia, +14, altre Regioni o Stati esteri +22.
Come detto continua a salire il dato dei ricoveri in area medica mentre resta stabile quello delle terapie intensive. Attualmente negli ospedali calabresi si trovano ricoverate 240 persone. Di queste 233 (+22) si trovano ricoverate nei reparti di malattie infettive e 7 in rianimazione (+0). In lieve aumento il dato delle vittime con tre decessi nelle ultime 24 ore (due a Catanzaro e uno a Crotone). Il totale dei decessi da inizio pandemia sale a 2.686. Il numero delle persone attualmente positive sale a 43.699 (+1.057) mentre i guariti salgono a 377.524 (+396). Infine le persone in isolamento sono 43.459 (+1.035).
Occhiuto “Mercoledì riunione operativa su effetti rete ospedaliera”
“Mercoledì ci sarà una riunione operativa perché non possiamo avere cedimenti sul Covid non solo per gli effetti che questo ha sulla salute dei calabresi ma soprattutto per gli effetti che un aumento dei contagi può avere sulla nostra rete ospedaliera” ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto rispondendo ad una domanda sui timori legati ad un aumento dei contagi in Calabria. “Per fortuna – ha aggiunto Occhiuto – abbiamo chiesto qualche settimana fa al generale Battistini, che è stato il primo collaboratore di Figliuolo, di darci una mano. E’ inquadrato nella nostra organizzazione, si sta occupando di questo insieme al commissario di Azienda Zero, al capo del Dipartimento e al sub commissario, insieme a me quotidianamente. Ci sono alcuni pronto soccorso che rischiano di implodere se non si stabiliscono delle modalità utili ad assistere quanti hanno il Covid ma ad assistere anche quelli che meritano di essere assistiti nei pronto soccorso”.