RENDE – Due giovani di 21 e 22 anni, entrambi cosentini, sono stati arrestati ieri dai carabinieri di Rende per rapina ed estorsione. L’allarme era stato lanciato a maggio quando si erano verificati sul territorio di Rende i primi episodi di richieste di denaro. In particolare dalle segnalazioni arrivate ai carabinieri si faceva riferimento a soggetti che, sotto la minaccia di coltelli o pezzi di vetro, estorcevano piccole somme di denaro a studenti e passanti.
Già a maggio il comandante dei carabinieri di Rende, cap. Mariachiara Soldano aveva invitato i ragazzi vittime delle tentate estorsioni a denunciare tempestivamente situazioni di pericolo ai carabinieri visto che erano stati persino segnalati casi di persone, che si introducevano negli androni dei palazzi per minacciare chi entrava o usciva di casa.
I due erano soliti avvicinare le vittime, quasi sempre giovani ragazzi, con l’inganno di richieste d’aiuto, per poi pretendere al loro rifiuto, la consegna di somme di denaro sotto la minaccia verbale di un male ingiusto e talvolta anche con l’utilizzo di armi. In una circostanza i predetti brandendo una bottiglia spaccata, hanno minacciato un minorenne dicendogli che, in caso di mancata consegna dei soldi in possesso sarebbe stato ucciso e che non avrebbe più potuto giocare a calcio, essendo gli stessi a conoscenza dell’indirizzo di dove abitava. In un altro episodio invece, hanno avvicinato una ragazza alla quale intimavano la consegna di 5,00 euro estraendo dalla tasca una coltello con lama di 4/5 cm.
