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Davide Ferrerio colpito per uno scambio di persona, è in coma farmacologico

aggressione ferrerio

CROTONE – Lo scorso 11 agosto Davide Ferrerio, 20 anni, venne ridotto in fin di vita a calci e pugni. Dalle indagini della Squadra Mobile di Crotone è emerso che il giovane sarebbe stato scambiato per un’altra persona. L’aggressione contro il 20enne bolognese, che era a Crotone in vacanza da alcuni parenti, è stata messa in atto da Nicolò Passalacqua, 22enne nativo di Colleferro, senza fissa dimora, che ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio. La vittima dunque, non conosceva il suo aggressore. La sua ‘sfortuna’ è stata quella di indossare una maglietta bianca come quella che aveva addosso il vero obiettivo di Passalacqua. A questa conclusione sarebbero giunti gli uomini della Questura crotonese che hanno visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona in cui è avvenuta l’aggressione, e analizzato i cellulari delle persone coinvolte, oltre a Passalacqua anche due donne, madre e figlia.

Ferrerio quella sera si trovava nei pressi del Palazzo di Giustizia, e stava aspettando un amico per andare insieme a mangiare una pizza. Nicolò Passalacqua invece, era lì insieme a due suoi parenti, a una ragazza minorenne, alla madre di quest’ultima, al compagno della donna e ad un altro figlio della coppia.

L’appuntamento della minorenne e la camicia bianca

Il 22enne, che era interessato alla minorenne, avrebbe dovuto spalleggiare la ragazza nell’incontro che la stessa aveva fissato con un 31enne residente in provincia. La ragazzina infatti, nei giorni precedenti, era stata contattata tramite Instagram da un account con un nome di fantasia, che le indagini hanno poi accertato essere in uso a questo uomo. Tra i due vi era stata una breve conversazione, dai toni moderati e senza riferimenti sessuali espliciti, poi il trentunenne aveva chiesto di incontrarla. Su suggerimento della madre, l’appuntamento era stato fissato con l’intento di scoprire l’identità del ‘corteggiatore‘.

Intorno alle 21, l’incontro tra il gruppo di persone con Passalacqua e il trentunenne, affrontato dalla madre della minorenne. Secondo quanto emerso però l’uomo, avrebbe negato di essere in attesa della ragazza e mentre si allontanava, per sviare la comitiva, ha scritto sull’account Instagram di lei di essere appena arrivato e di indossare una camicia bianca, mentre in realtà portava una maglietta azzurra. La ragazza ha letto il messaggio ad alta voce e Nicolò Passalacqua subito a iniziato a guardarsi intorno cercando un giovane che rispondesse a quella caratteristica, individuando Davide Ferrerio, che indossava proprio una camicia bianca ma era ignaro di tutto.

Dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza Passalacqua viene visto avvicinarsi a Ferrerio per chiedergli se fosse lui la persona che aveva dato appuntamento alla sua amica e la vittima, all’oscuro di tutto, forse impaurita dalla singolare richiesta, si allontana, dapprima camminando velocemente e poi correndo in direzione della casa della nonna di cui era ospite. Passalacqua, interpretando quell’atteggiamento come una conferma, lo ha rincorso, raggiunto poche centinaia di metri più avanti e colpito con una ginocchiata allo sterno e almeno due pugni in volto. Il giovane, ricoverato all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, è stato poi trasferito a Bologna dove si trova attualmente ricoverato in coma farmacologico. 

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